FINANZA PUBBLICA: IL VENETO NON APPLICHERÁ IL PIANO VERTICALE A FAVORE DEI COMUNI
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa della Regione Veneto relativo alla non applicazione del Patto Verticale a favore dei comuni.
I sacrifici imposti alle Regioni a statuto ordinario per risanare i conti pubblici sono troppo onerosi. La giunta veneta ha quindi deciso anche per il corrente anno che non darà attuazione al cosiddetto Patto Verticale regionale, a meno che non venga alleggerita l’entità del contributo imposto alle Regioni per il risanamento della finanza pubblica. Resta confermata la previsione del Patto Orizzontale regionale a settembre.
Lo comunica il vicepresidente Gianluca Forcolin spiegando che, in base alla normativa nazionale, la Regione può autorizzare gli enti locali del proprio territorio a peggiorare il loro saldo allo scopo di favorire un aumento degli impegni di spesa in conto capitale, fermo restando l’obiettivo complessivo a livello regionale mediante un contestuale miglioramento, di pari importo, del medesimo saldo dei restanti enti locali del territorio regionale (Patto Orizzontale regionale) e della regione stessa (Patto Verticale regionale). “Significa in parole povere – aggiunge Forcolin - permettere ai Comuni di spendere di più per fare scuole, piste ciclabili, interventi per la sicurezza e quanto necessario sul territorio grazie agli spazi che mette a disposizione la Regione. Quegli spazi oggi se li è presi il Governo per pagare i suoi debiti a scapito dei nostri territori”.
“L’aspetto più vergognoso – puntualizza il vicepresidente – è che lo Stato, che tanto reclamizza bonus, incentivi e riprese economiche, continua a scaricare sulle Regioni i suoi fallimenti. Infatti le Regioni (unico comparto della pubblica amministrazione) saranno obbligate non solo a conseguire un pareggio ma addirittura un avanzo (stimato per il Veneto al lordo pari a 160 milioni di euro) a vantaggio dello Stato. Il che, tradotto, significa: siccome tu Stato spendi di più di quello che puoi, il tuo deficit lo copro io Regione virtuosa. Siamo quindi chiamati a coprire i debiti sempre maggiori dello Stato ai danni dei nostri Comuni e dei nostri cittadini”.
“I comuni – conclude Forcolin – possono quindi ringraziare il Governo che ha deciso che il patto verticale 2016 andrà a suo favore a discapito dei nostri territori! Credo quindi sia evidente che l’unica soluzione sia un percorso di maggiore autonomia, come richiesto nella trattativa col governo proposta dal presidente Zaia”.