VERIFICA ISPETTIVA DELLA REGIONE VENETO SULL’ORGANIZAZIONE OSPEDALIERA DELL’ULSS10: NESSUNA ILLEGITTIMITÀ

Oramai da svariati mesi due comitati di cittadini e alcuni politici locali hanno  posto la lente sull’organizzazione ospedaliera in corso all’Ulss10, accusando la direzione generale di non applicare correttamente la programmazione regionale a danno dell’utenza.

Una verifica ispettiva condotta dal Servizio di Vigilanza del Consiglio Regionale chiarisce ora i tanti dubbi e sancisce che, in merito all’organizzazione ospedaliera, non vi è alcuna illegittimità.

Tutto era iniziato lo scorso dicembre, quando il “Comitato Difesa Servizio Sanitario del Veneto Orientale” e il “Comitato Salute Bene Primario”, inoltrarono un esposto alla Procura della Repubblica e alla Corte Dei Conti di Venezia, ponendo una serie di interrogativi sulle modalità con cui l’Azienda sta dando attuazione alla programmazione regionale.

I risultati della verifica, pervenuti in questi giorni alla direzione generale dell’Ulss10, non lasciano ombra di dubbio: “Al termine delle analisi – si legge nella relazione conclusiva – alla luce della disciplina di settore e del riscontro effettuato tra quanto sostenuto dall’Azienda sanitaria e la documentazione acquisita, non risultano profili di illegittimità nell’azione amministrativa della stessa Azienda Ulss10”.

“Ora lo certifica anche un organo di vigilanza: non vi è alcuna irregolarità in quanto fatto. – commenta il Direttore Generale Carlo Bramezza – Mi auguro che questo esito chiarisca le idee alle tante persone che nutrono dubbi sull’operato, oltre che mio, dei tanti dipendenti che lavorano in questa Azienda con onestà, diligenza e nell’interesse della salute dei cittadini. L’organizzazione aziendale, sia sul fronte ospedaliero che socio-assistenziale territoriale, continuerà sino a compimento della programmazione regionale, la quale porterà ai cittadini del Veneto orientale servizi al passo con i tempi e rispondenti alle reali esigenze del paziente”.