QUARTO D’ALTINO: CONCA DI PORTEGRANDI, ORA SI PUÒ PROCEDERE CON L’ASTA PUBBLICA Reviewed by on . Rating: 0

QUARTO D’ALTINO: CONCA DI PORTEGRANDI, ORA SI PUÒ PROCEDERE CON L’ASTA PUBBLICA

QUARTO D’ALTINO: CONCA DI PORTEGRANDI, ORA SI PUÒ PROCEDERE CON L’ASTA PUBBLICA

Si avvia a soluzione la difficile situazione della Conca di Portegrandi, un luogo di notevole pregio ambientale, con grandi potenzialità di valorizzazione e di sviluppo economico-sociale sostenibile.

Nei giorni scorsi il TAR ha depositato la sentenza a favore del Comune e della curatela rigettando un ricorso di privati. Il Comitato dei creditori aveva posto come pre-condizione la soluzione dei contenziosi: ora tutte le pendenze giudiziarie si sono concluse ed è quindi finalmente possibile per il Curatore procedere all’asta.

“Siamo convinti –commenta il Sindaco Silvia Conte- che l’area della Conca di Portegrandi, cui la comunità altinate è molto legata, meriti di essere recuperata e valorizzata, secondo le linee di sviluppo tracciate nel  P.A.T. – Piano di Assetto del Territorio […]. Ora che i contenziosi giudiziari che riguardavano il fallimento si sono risolti abbiamo contattato il Curatore fallimentare il quale ci ha confermato di poter procedere con l’asta”.

“Anche la strada scelta dal Comune per risolvere un’altra delicata questione, la bonifica dell’ex consorzio agrario di Portegrandi, si è rivelata quella giusta – continua il Sindaco – cercare di rivalersi su chi aveva portato lì le ceneri rappresentava infatti una strada morta, così abbiamo deciso di chiedere che l’onere della rimozione andasse a chi ha prodotto il rifiuto ed il Tar prima e il Consiglio di Stato poi ci hanno dato ragione; ora auspichiamo che la bonifica avvenga al più presto […]”.

“Da tempo inoltre ci siamo anche attivati, anche attraverso il coinvolgimento di Confindustria Venezia, al fine di promuovere l’investimento da parte di soggetti imprenditoriali seri che possano diventare interlocutori affidabili di un piano di sviluppo dell’intera area […]. Burocrazia snella e corruzione zero – conclude la Dott.ssa Conte – sono premesse ideali per attirare investimenti e generare opportunità di sviluppo e occupazione in un’area che beneficia anche dell’avvio del progetto H-Campus, un grande campus per tremila studenti che entro il 2017 dovrebbe sorgere a Ca’ Tron, concorrendo a rilanciare l’intera area che, ricordo, è parte del sito Unesco Venezia e la sua laguna”.

 

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