NASCERANNO A PORTOGRUARO E SAN STINO DI LIVENZA LE PRIME DUE MEDICINE DI GRUPPO INTEGRATE
Un nuovo importante risultato nella riorganizzazione dell’assistenza territoriale.
Oggi la Commissione regionale di valutazione e verifica dei progetti aziendali ha approvato l’istituzione di due medicine di gruppo integrate poste a Portogruaro e a San Stino di Livenza.
Ciò consentirà a circa 20 mila pazienti di avere, una volta avviate le due strutture, un’assistenza migliore, multidisciplinare e continuativa nelle 12 ore giornaliere, ma anche di poter trattenere al domicilio tra l’affetto dei familiari, se lo vorranno, i pazienti cronici.
Nate dalla conversione delle “Unità territoriali di assistenza primaria”, le due medicine di gruppo integrate potranno mettere a disposizione dei pazienti, oltre agli 8 medici di famiglia in ciascuna sede, anche specialisti, personale infermieristico e di studio e, in generale, una migliore presa in carico del paziente fragile e l’individuazione di obbiettivi di salute pubblica (dal diabete, allo scompenso cardiaco etc.).
Tale risultato è stato fortemente voluto dal direttore generale Carlo Bramezza che, da un confronto costruttivo con le amministrazioni comunali di Portogruaro e di San Stino di Livenza, ha trovato il consenso necessario per concretizzare questa importante tappa della medicina convenzionata.
“L’obbiettivo è garantire il governo sistematico del percorso di cura della persona fragile, favorendo la condivisione delle informazioni sanitarie e la continuità nei vari livelli di assistenza – puntualizza il direttore generale Bramezza – il tutto come programmazione socio-sanitaria del Veneto: ospedali per pazienti acuti e più cure sul territorio in stretta collaborazione con i medici di famiglia, che sono il primo anello della catena assistenziale. Nelle due medicine di gruppo integrate i cittadini troveranno strutture fornite di professionisti, infermieri, servizi informatici, una organizzazione del lavoro tale da poter fornire un’assistenza costante per 12 ore al giorno”.
