San Donà, più matrimoni e meno stranieri

 

Sono dati positivi, quelli dell’anagrafe sandonatese. Il Comune ha perso un centinaio di stranieri, mentre ha attirato quasi mille residenti da altri Comuni.
I matrimoni, dopo anni di declino, hanno visto un piccolo boom, passando dai 78 del 2014 ai 96 del 2015, dato maggiormente in controtendenza rispetto al passato.

“L’aumento dei matrimoni, per quanto leggero, può essere il segno di una maggiore fiducia verso il nostro territorio – commenta il sindaco Andrea Cereser – Quasi cento famiglie hanno deciso di costituirsi a San Donà, evidentemente tenendo conto dei servizi e delle opportunità che la città può offrire. È un dato che induce all’ottimismo e, alle nuove famiglie, i miei migliori auguri”.

Il dato dell’anagrafe resta complessivamente stabile, con una leggera flessione dovuta all’abbandono della popolazione straniera residente; una flessione che rappresenta comunque un trend che dura oramai da qualche anno.
Ma se il 2015 ha visto partire un centinaio di stranieri, ha visto anche arrivare residenti da altri Comuni: sono 973 i nuovi sandonatesi, provenienti soprattutto da Musile e dal Comune di Venezia. Una flessione positiva, accompagnata da un leggero aumento delle nascite (339 bebè contro i 327 del 2014).

“La sfida che questa amministrazione ha lanciato è quella di esaltare il ruolo di San Donà quale città magnetica, in grado di attrarre persone e risorse – conclude il sindaco – E attrarre mille cittadini in un anno da altri comuni è un dato davvero positivo”.