Prataviera: “Tagliamento più infimo di 50 anni fa”

 

“Partiamo subito dal presupposto che economie non ce ne sono. E che sembrano non esserci da molto tempo, considerato che dalla “Grande alluvione” di 50 anni fa nel Veneto orientale, risultano ancora aperti molti dei problemi idraulici. Ora il Presidente Zaia presenta un dossier per la messa in sicurezza idraulica del Veneto e chiede al Governo 1 miliardo di euro per avviare i lavori necessari. Un lungo elenco di interventi che spaziano dalla realizzazione dell’idrovia Padova –Venezia al Piave e a 234.000.000 di euro da destinarsi al basso Tagliamento. Sembra quasi la Regione voglia mettere le mani avanti, mettersi la coscienza a posto,  comunicando i costi per la messa in sicurezza dei corsi dei fiumi. Come se questo bastasse”.

Questo il commento dell’onorevole Emanuele Prataviera che entrando nel merito del problema, evidenzia come  “siano tanti e troppi gli aspetti  non chiari su cui far luce.  Il mio timore più grande è che siano proprio i cittadini di San Michele al Tagliamento e Portogruaro a pagare il prezzo più alto di una politica del “tutti contro tutti” delle Amministrazioni friulane e della mancanza di capacità contrattuale di Venezia con Roma. Una condotta che non aiuta i Veneti. Qualcuno ci spieghi per esempio, perché nulla ancora sia stato fatto per realizzare le casse di espansione a Pinzano malgrado sembra i soldi ci siano. Motivo per cui con la massima urgenza presenterò al Ministro all’Ambiente, Galletti, un’interrogazione perché i problemi irrisolti a monte non arrivino a valle portando danni devastanti”.