Differenziata, San Donà al vertice tra i grandi comuni

Raccolta differenziata al 77,98 per cento a San Donà nell’anno appena concluso. Mentre sono state 211 le sanzioni elevate dagli ispettori Veritas, soprattutto per conferimenti difformi dalle regole della differenziata.

Aumenta ancora, sia pur di pochi decimali, la percentuale della raccolta differenziata a San Donà, passata dal 77,33 del 2014 al 77,98 dello scorso anno. Ben più evidente l’incremento sul medio periodo, con oltre tre punti percentuali guadagnati dal  2012, considerato al tempo un risultato eccezionale.

Dati che pongono San Donà al vertice tra i grandi comuni serviti da Veritas, andando ben oltre il 53,08 fatto segnare da Venezia, il 61,99 di Chioggia e il 60,47 di Mira.

“È un ottimo risultato alla vigilia dell’applicazione graduale della tariffazione puntuale dei rifiuti, ovvero parametrata a quanto rifiuto effettivamente conferito – commenta l’assessore all’ecologia Luca Marusso – Tra gli scopi da perseguire la riduzione dei rifiuti per abitante dagli attuali 480 kg circa, come avvenuto in altri Comuni che hanno introdotto la tariffazione legata al carico effettivo invece che alla metratura delle abitazioni”.

La tariffazione puntuale dei rifiuti discende da una specifica direttiva europea. “Il Programma sull’Ambiente approvato dal Parlamento Europeo prevede il completo divieto di incenerimento dei rifiuti che possono essere riciclati o compostati entro il 2020, quindi tra soli 6 anni – aggiunge il sindaco Andrea Cereser – un’altra direttiva, risalente ormai al 2008, prevede anche in questo ambito che chi inquina paga, segnando la strada verso la tariffazione puntuale. L’obiettivo è procedere con decisione in questa direzione, con l’eliminazione completa dei cassonetti da tutta la città».

La maggior parte delle sanzioni degli ispettori ambientali Veritas, invece, si sono concentrate sul conferimento non conforme alle regole della differenziata.

Sono stati 179 i verbali, equamente ripartiti tra utenze domestiche e attività commerciali, in cui si è risaliti al trasgressore nonostante non fosse stato colto in flagrante. In 21 casi, invece, gli ispettori hanno colto sul fatto autori di conferimenti difformi. 14 le sanzioni a carico di residenti in altri Comuni tra cui 5 per abbandono di rifiuti. Sono quelli che hanno portato alle sanzioni più elevate, di 500 euro ciascuna.