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BASSO: “GOVERNANCE DELLA SANITA’ PURAMENTE STRUMENTALE A PD E M5S”

BASSO: “GOVERNANCE DELLA SANITA’ PURAMENTE STRUMENTALE A PD E M5S”

Il gruppo consiliare “Michele Basso Sindaco” rende pubbliche le proprie dichiarazioni di voto per quanto riguarda l’Azienda per il Governo della Sanità della Regione del Veneto.

“Ancora una volta siamo spettatori di una intesa politica straordinaria tra il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle i quali, per obbedire alle direttive dei rispettivi gruppi consiliari, presentano una mozione sullo stesso argomento e quasi nello stesso giorno. Che tempismo, quasi perfetto. Ma questa non è l’unica novità, il 17 novembre u.s. viene protocollata una mozione su carta intestata del “Partito Democratico” a firma dell’assessore Piovesan e del consigliere Brollo, i quali dopo aver ostentato per mesi la loro natura civica, svelano ora con tanto di firma la loro veste di uomini di partito.
Ovviamente non possiamo che denunciare la scorrettezza di questa mozione il cui unico obiettivo è sostenere la battaglia politica dei gruppi consiliari regionali PD e M5S in cerca di visibilità. Ricordiamo che tutti i gruppi consiliari regionali sono coinvolti nelle rispettive commissioni nella formulazione dei progetti di legge, e a differenza di quanto fatto da questa amministrazione poco trasparente, la vice presidenza della commissione sanità regionale è stata affidata al capogruppo del M5S a garanzia dei gruppi di opposizione.
Venendo alle premesse contenute in questa mozione, nulla si dice sui motivi e sugli obiettivi del Pdl n.23 che in breve riassumiamo: 1.l’istituzione dell’ ‘”azienda 0″ ha come obiettivo la razionalizzazione della spesa sanitaria per fronteggiare i tagli del governo Renzi, quantificati in circa 240 milioni di € in meno per la regione Veneto. 2. In soldoni: l’Azienda 0 fornirebbe alle Asl servizi come la gestione del personale, le buste paga, la programmazione, gli acquisti e le gare sopra la soglia europea, l’informatica, la comunicazione, una tesoreria comune e una gestione contabile unica, riducendo gli appalti. Costi accentrati, ma anche una visione (e gestione) della sanità che diventerebbe unica. L’Azienda 0 assorbirebbe infatti anche la Segreteria. Nulla di tutto ciò viene citato, nulla viene detto sul fatto che i tagli del governo Renzi colpiscono indiscriminatamente le regioni virtuose con i bilanci in ordine allo stesso modo di quelle con bilanci in rosso. Queste cose per voi non sono importanti.
Dal nostro punto di vista si potrebbero apportare al pdl ulteriori innovazioni. Ad esempio visto che la riforma Delrio prevede l’abolizione delle Province, le Ulss andrebbero ridisegnate non su base provinciale ma seguendo una logica di omogeneità territoriale, evitando il problema delle fughe di utenti da una Ulss ad un’altra.
La gestione unitaria può comportare inoltre delle criticità: Gli ordini di materiale, ad esempio, da una sede centrale possono si dare un risparmio economico ma anche far venire meno l’autonomia di ogni ospedale o medico di scelta degli strumenti. Inoltre concentrare in una sola persona la gestione di 8 miliardi di euro della sanità regionale può risultare pericoloso. Per quanto riguarda le richieste di queste mozione alla Regione Veneto: 1. trasparenza e partecipazione: che questa amministrazione chieda coinvolgimento e partecipazione fa un po’ sorridere, visto che in un anno e mezzo ha fatto esattamente il contrario su argomenti molto importanti per il nostro paese. 2. Aumentare i Servizi sul territorio: in un anno e mezzo questa giunta, pur avendo nominato un assessore alla sanità nonché dipendente della Ulss10, nulla ha fatto per istituire l’ospedale di comunità a Meolo e nulla ha fatto per il miglioramento e spostamento del centro prelievi. 3.conferenza dei sindaci: per quanto riguarda la richiesta di coinvolgimento della conferenza dei sindaci nelle scelte socio-sanitarie dei territori, quanto dimostrato dalla gestione del Sindaco di San Donà sull’argomento “ospedale unico del veneto orientale” non si è di mostrato proprio un ottimo esempio di buona amministrazione, che possiamo sintetizzare con la frase “non decidere per non disturbare il PD e scaricare le proprie colpe sulla regione” 4. ospedali del Veneto Orientale: non possiamo essere d’accordo con la linea politica del PD e M5S che, solo per mantenere il consenso elettorale, vogliono che la sanità del Veneto Orientale rimanga tale e quale, senza neppure considerare le cause dell’ annoso problema delle fughe dei cittadini verso altre ulss per curarsi, con importanti conseguenze negative su i bilanci della ulss10
Per quanto premesso non possiamo che esprimere il nostro voto contrario ad una mozione le cui premesse sono scarse e le cui richieste sono puramente strumentali ad aiutare i consiglieri regionali di PD e M5S.”

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