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CARDIOLOGIA: CENTRO A PORTOGRUARO, SAN DONA’ CURA LE EMERGENZE

CARDIOLOGIA: CENTRO A PORTOGRUARO, SAN DONA’ CURA LE EMERGENZE

Dal primo dicembre i reparti di cardiologia degli ospedali di Portogruaro e San Donà si fonderanno in un’unica unità operativa con funzioni diverse.

Quello di Portogruaro sarà il centro di coordinamento della telecardiologia di tutto il Veneto orientale. Qui verrà effettuato il controllo sia dei dispositivi impiantabili (pace-maker e defibrillatori) che dei pazienti ad alto rischio, nell’ambito del progetto Teseo. Inoltre verrà sviluppata l’attività di elettrofisiologia ed elettrostimolazione (impianto di pace-maker e cura delle aritmie) utilizzando i 32 letti del day surgery multidisciplinare posti al primo piano dell’ospedale.

Le urgenze, invece, saranno centralizzate a San Donà.

Il direttore dell’Unità operativa complessa di Cardiologia, dottor Francesco Di Pede, ha pochi dubbi sul funzionamento del nuovo progetto: “L’attività di cardiologia verrà  migliorata attraverso la razionalizzazione dei percorsi, un impiego più moderno dei posti letto e la concentrazione delle tecnologie in un unico luogo. La conseguenza è che avremo interventi più precoci e più brevi e il territorio avrà una copertura migliore per quanto riguarda le urgenze”.

Inoltre le ambulanze e i pronto soccorso di Portogruaro e di Jesolo saranno provvisti di apparecchiature di teleconsulto che consentiranno in tempo reale l’analisi del problema con l’unità coronarica di San Donà di Piave; sarà questo centro, infatti, a divenure il fulcro di tutte le attività di emergenza del Veneto orientale.

“I pazienti che arrivano all’ospedale di Portogruaro vengono ricoverati in reparto e poi trasferiti a San Donà di Piave – osserva il dottor Di Pede – . Con la nuova organizzazione il paziente che accusa disturbi sul territorio o arriva in ospedale a Portogruaro viene subito sottoposto al teleconsulto dopodiché, se necessario, verrà trasferito a San Donà, viceversa resterà a Portogruaro e verrà ricoverato nel reparto di competenza: questo ridurrà i tempi di gestione del paziente. La reperibilità del cardiologo verrà mantenuta ma va considerato che, con le nuove tecnologie a disposizione, saremo in grado di gestire il paziente già prima del suo eventuale intervento”.

Il Sindaco di Portogruaro Maria Teresa Senatore comunica di non essere d’accordo con l’avvio dal 1° dicembre 2015 e chiede la partecipazione economica al progetto Teseo dovuta dall’ULSS 10 e la relativa sottoscrizione della convenzione con “Amici del Cuore” di Portogruaro.

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