TICKET AL PRONTO SOCCORSO, COLETTO A TOSI: “PAROLE FUORI LUOGO, ERRORI E DIMENTICANZE. DEVO SPIEGARGLI LA DIFFERENZA TRA USTIONI DI PRIMO E DI SECONDO GRADO?” Reviewed by on . Rating: 0

TICKET AL PRONTO SOCCORSO, COLETTO A TOSI: “PAROLE FUORI LUOGO, ERRORI E DIMENTICANZE. DEVO SPIEGARGLI LA DIFFERENZA TRA USTIONI DI PRIMO E DI SECONDO GRADO?”

TICKET AL PRONTO SOCCORSO, COLETTO A TOSI: “PAROLE FUORI LUOGO, ERRORI E DIMENTICANZE. DEVO SPIEGARGLI LA DIFFERENZA TRA USTIONI DI PRIMO E DI SECONDO GRADO?”

“Mi auguro che il Sindaco di Verona abbia valutato appieno il significato di termini come ‘modo fraudolento’, ‘o ‘incostituzionale estorsione’. Mentre ci pensa, mi limito a segnalare inesattezze, dimenticanze e strumentalizzazioni in dichiarazioni che fanno temere si sia perso qualche puntata della storia (la delibera che scopre oggi è del 2011 ma allora era il segretario del partito di maggioranza). Impegnato com’è sui più svariati fronti nazionali, è anche comprensibile”.

E’ questa la risposta dell’assessore regionale alla Sanità Luca Coletto alla dura polemica in materia di ticket al Pronto Soccorso rivolta alla Regione dal Sindaco di Verona.

“Tosi è mal informato o ha dimenticato – incalza Coletto – che quanto previsto dalla delibera del 2011 è stato definito ai massimi livelli tecnici da un commissione composta dai Primari dei Pronto Soccorso e che nel 2014 abbiamo inserito nell’esenzione anche ogni esito, anche minimo, da violenza domestica; non sa o ha dimenticato che quanto determinato è in linea assoluta con le norme nazionali, quindi se vuole se la prenda con i suoi ‘quasi nuovi’ amici e convinca il Governo a cambiarle; tralascia di ammettere o non sa che in Veneto esiste una marea di esenti ticket per reddito o per patologia che non pagano un euro nemmeno di codice bianco; pur avendo fatto a sua volta l’Assessore alla Sanità, dimostra di non conoscere la differenza tra un’ustione di primo grado e una di secondo, nell’unico esempio concreto che fa”.

“Prego di prendere nota – dice Coletto – che la ‘disumana’ previsione dell’interessamento del 18% del corpo si riferisce esclusivamente alle ustioni di primo grado, come può essere anche una ‘scottatura’ in spiaggia con relativo arrossamento e prurito. Mentre tutte le ustioni di secondo grado, quelle davvero importanti, sono totalmente esenti da ticket, anche se riguardano una parte infinitesimale del corpo, tipo un dito”.

“Vorrei anche sommessamente ricordare – aggiunge l’Assessore – che in Veneto i codici gialli e quelli rossi, ovviamente, non hanno mai pagato né mai pagheranno un ticket e che, aggiunti a quelli verdi e bianchi esenti per reddito o per patologia, costituiscono un numero estremamente significativo.”

“Per ora, ma solo per ora – conclude Coletto – tanto basta per dare la giusta valutazione alla tardiva eruzione del Sindaco contro i contenuti di una delibera di 4 anni fa”.

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