ON. PRATAVIERA: “VENEZIA PUO’ E DEVE DIVENTARE IL POLO AEROSPAZIALE PIU’ IMPORTANTE DEL SUD EUROPA

“Agusta Westland, Alenia Aermacchi, Superjet International rappresentano una grandissima opportunità di crescita socio economica per la Provincia di Venezia. La loro presenza sul territorio, unitamente a moltissime altre piccole realtà produttive, si deve tradurre in migliaia di nuovi posti di lavoro ad alto valore aggiunto e in un potenziale indotto di miliardi di euro”. Come? “Senza inventarci nulla, ma mettendo queste realtà produttive in rete e predisponendo un piano di sviluppo industriale che, coinvolgendo anche i poli universitari del Nord Est, risponda alle richieste di un mercato internazionale sia da un punto di vista innovato che altamente specializzato.”

Così l’On. Emanuele Prataviera di Fare! che vede nel nuovo clima collaborativo tra il Comune di Venezia e Save, aprirsi una concreta possibilità attuativa di una proposta che, se da un lato punta al rilanciando economico del territorio, dall’altro mira alla crescita del suo tessuto sociale.

“Dobbiamo candidare Venezia a diventare l’Hub areospaziale. più importante del Sud Europa – prosegue Emanuele Prataviera -. Durante questi 2 anni di mandato parlamentare mi sono spesso confrontato con i timori dei sindacati rappresentanti i molti lavoratori di Tessera. Per troppo tempo si è giocato “in difesa”, tutelando a fatica l’esistente. I tempi ora sono più che maturi per proporre un modello di sviluppo che valorizzi al massimo quello che già abbiamo.”

Un piano che passi, ad esempio, la creazione di un polo logistico post vendita, compreso di magazzini, per la gestione dei ricambi dell’Alenia; facendo acquisire certificazioni alle Aziende che si occupano di revisione e manutenzione delle componentistiche per aeromobili, partecipando alla promozione, sul mercato europeo, del velivolo SJI100 di SuperJet International che, proprio a Venezia, ha un punto di produzione. E non ultimo, implementando il centro di addestramento per piloti su tipologie di velivoli differenti. Come iniziare? “Intanto con l’organizzazione di un incontro pubblico che coinvolga il Comune di Venezia, Save S.p.a., le aziende interessate, le sigle sindacali, le associazioni di categoria e i Poli universitari – conclude l’On. Prataviera -. L’unità di intenti tra tutti i soggetti potenzialmente interessati rappresenterebbe un ottimo punto di partenza.”