MONTEBELLUNA, UN BOSSOLO IN BUSTA AL SINDACO

Un bossolo in busta al sindaco di Montebelluna Marzio Favero.

La consegna è stata effettuata al Comune ieri mattina verso le dieci e subito recapitata al sindaco dall’usciere.
La busta, senza mittente e con un oggetto cilindrico, è stata subito portata alla caserma dei carabinieri e lì aperta dal sindaco Favero. La denuncia è scattata non appena è apparso sul tavolo un bossolo di proiettile da carabina.

“Non voglio dare importanza a questo gesto da vigliacchi perché come è noto disprezzo la vigliaccheria. La mia Amministrazione va avanti a tutta forza” ha dichiarato a caldo Favero.

Le motivazioni e l’autore del gesto sono ancora sconosciuti, ma è giunto il sostegno del presidente della Regione Veneto Luca Zaia. “Vorrei esprimere la mia totale solidarietà al sindaco di Montebelluna – ha dichiarato il presidente – Il confronto democratico, anche acceso, non deve mai neppure concepire minacce e violenza. Mi auguro che il tessuto democratico veneto sappia respingere ogni tentazione di ridurre la civile dialettica delle idee e dei programmi a qualcosa che ci riporta agli anni più bui della Repubblica”.

“Montebelluna è ricca di risorse umane e ideali rispetto alle quali una bravata da ragazzini da sculacciare non merita cura alcuna – conclude il sindaco Favero – Al mandante posso solo dire una cosa: non me ne preoccupo né tanto, né poco, ho cose più serie a cui pensare; anzi provo compatimento nei suoi confronti per l’evidente disagio esistenziale che sta a fondamento di comportamenti così puerili. Non sono le minacce che possono condizionare un’amministrazione pubblica.”