“LA SOPRESSA NON E’ UN HOT DOG”; IN VENETO CARNI SICURE

I veneti pensavano di dover rivedere tutta la propria alimentazione quotidiana, caratterizzata da molti prodotti di carne nostrani; invece arriva la comunicazione da parte della Regione che scagiona alimenti come la sopressa.

“La sopressa e il salame non sono un hot dog – afferma il presidente della Regione Veneto Luca Zaia. “I nostri insaccati e le nostre carni arrivano al consumatore dopo una minuziosa filiera di controlli, che parte addirittura dalle verifiche veterinarie (e speriamo che nel tagliare la sanità Renzi non sacrifichi anche i nostri valorosi veterinari pubblici) e che finisce sulla tavola del consumatore con tutte le caratteristiche di genuinità e sicurezza”.

L’allarme, lanciato nei giorni scorsi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, puntava il dito contro salumi, insaccati e ogni genere di carne lavorata. Il rapporto, redatto dopo aver esaminato oltre 800 studi di settore, conferma dunque le attuali raccomandazioni a limitare il consumo di carne.

Per una persona, il rischio di sviluppare cancro all’intestino a causa del consumo di carne processata resta piccolo, ma aumenta in proporzione alla carne consumata”, aveva dichiarato il dottor Kurt Straif, capo dello Iarc Monographs Programme. La carne rossa, in cui sono inseriti manzo, agnello e maiale, è invece classificata come “probabile” cancerogeno nel gruppo 2A.

Un invito al ritorno alla dieta mediterranea, quello dell’OMS, e non una banalizzazione della notizia in “la carne fa venire il cancro”; un errore grossolano che rischia di avere conseguenze a causa del sospetto che è stato insinuato nella gente.

“Un bicchiere di vino a pasto fa bene – dice Zaia – 4 o 5 possono dare qualche problema; frutta e verdura fanno bene, ma anche queste vanno dosate con intelligenza; un paio di uova fanno bene, troppe mettono in croce il fegato. Questo per dire che ogni eccesso fa male, nell’alimentazione come in tutti gli altri aspetti della vita. Carni e insaccati sono stati demonizzati, ma assunti nel quadro di una dieta equilibrata, della quale gli italiani e i veneti sono maestri, sono alimenti sanissimi. Non a caso li prevede anche la tanto, e giustamente, decantata dieta mediterranea. Sempre con giudizio e intelligenza”.