IMMIGRAZIONE, ZAIA: “COME PREVISTO ORA ARRIVA LO TSUNAMI FINANZIARIO E PROCEDURALE. NON SI CHIAMINO RAZZISTI PENSIONATI E DISOCCUPATI CHE GRIDANO LA LORO RABBIA” Reviewed by on . Rating: 0

IMMIGRAZIONE, ZAIA: “COME PREVISTO ORA ARRIVA LO TSUNAMI FINANZIARIO E PROCEDURALE. NON SI CHIAMINO RAZZISTI PENSIONATI E DISOCCUPATI CHE GRIDANO LA LORO RABBIA”

IMMIGRAZIONE, ZAIA: “COME PREVISTO ORA ARRIVA LO TSUNAMI FINANZIARIO E PROCEDURALE. NON SI CHIAMINO RAZZISTI PENSIONATI E DISOCCUPATI CHE GRIDANO LA LORO RABBIA”

“Lo tsunami finanziario e procedurale causato dalla gestione caotica dell’immigrazione firmata dalla premiata coppia Renzi-Alfano sta per arrivare: decine di milioni l’anno solo in Veneto per procrastinare praticamente sine die il contributo di 35 euro al giorno pro capite a migranti in attesa di essere valutati dalle commissioni per lo status e di quelli che ricorrono contro il diniego; centinaia, probabilmente migliaia di ricorsi sulle spalle dei giudici che dovranno lavorare circa un anno per ogni caso; prospettive di rimpatrio dei non aventi diritto in quanto migranti economici, che sono i due terzi, meno di zero”.

“ Gli Italiani e i Veneti stanno pagando a caro prezzo l’incapacità del Governo di gestire un fenomeno che, lungi dall’essere un’emergenza, era segnalato e atteso almeno da 4 anni”.

Sono queste le parole del Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, che lancia un nuovo “allarme immigrazione” legato ai costi e ai tempi delle procedure che, “in teoria – sottolinea – dovrebbero concludersi con il rimpatrio dei non aventi diritto”.

“Il Veneto – tiene a precisare Zaia – non si tirerà mai indietro se c’è da aiutare i veri sofferenti e, con i suoi 517 mila stranieri residenti, è un modello di accoglienza e integrazione seria, ma qui siamo di fronte a un insulto”.

“Un insulto ai tanti Italiani e Veneti ridotti in povertà dalla crisi che 35 euro al giorno per almeno due anni se li sognano – dice il Governatore – agli anziani con pensioni da fame che stringono il cuore quando, sempre più di frequente, vengono fotografati a ispezionare i cassonetti o fermati nei supermercati per aver rubato della pasta per dentiera; ai disoccupati che si vedono tagliare luce e gas e non riescono a mandare a scuola i figli; ai malati che si vedono tagliare le cure dalla legge di stabilità perché se no l’Europa ci bacchetta”.

“Apprendiamo – incalza Zaia – che in una sola provincia Veneta, Vicenza, il costo di questa ingiustizia potrebbe arrivare a 26 milioni di euro in due anni. Non si può e non si deve fare”.

“Chiedo a nome di tutti i residenti Italiani e Veneti in condizioni di bisogno, immigrati regolari compresi – conclude Zaia – che il Governo investa tutto il necessario in personale e sedi per ridurre alla logica, che dice due, tre mesi massimo, i tempi delle pratiche, ricorsi compresi. In caso contrario non ci si stupisca dell’allarme sociale che sta crescendo su questo tema e non ci si permetta di chiamare razzista un pensionato che cerca una telecamera o un taccuino per gridare tutta la sua indignazione, che è anche la mia”.

Lascia un Commento

2021 Piavetv ©

Scroll to top