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IL CERTIFICATO DI PROPRIETA’ DELL’AUTO DIVENTA DIGITALE

IL CERTIFICATO DI PROPRIETA’ DELL’AUTO DIVENTA DIGITALE

Da lunedì prossimo il certificato di proprietà dell’automobile diventerà digitale e sostituirà quello vecchio che veniva rilasciato dal Pubblico registro automobilistico (Pra), e che indicava, appunto, il nome del proprietario del mezzo.

Si tratta di una grande novità: oltre ad avere un documento in meno da conservare, riduce anche il rischio che il certificato di proprietà possa essere contraffato, rubato o perduto. E non si tratta di un’eventualità remota visto che ogni anno 300 mila persone richiedevano il duplicato del documento.

La digitalizzazione del certificato di proprietà va a tutto vantaggio di cittadini, imprese e delle pubbliche amministrazioni. In più questa innovazione consentirà il raggiungimento di altri obiettivi posti dal governo. Il certificato di proprietà digitale permette da subito la definizione del documento unico per i veicoli, come richiesto dal governo, senza coinvolgere la certezza giuridica della proprietà e con immediati vantaggi economici e di tempo per gli automobilisti come a esempio per la sparizione degli onerosi duplicati.

“Ai nuovi acquirenti di veicoli e a chi effettuerà nuove trascrizioni o annotazioni – spiegano da Confartigianato Imprese Veneto- sarà rilasciata unicamente la ricevuta dell’avvenuta registrazione dove c’è un codice di accesso personale con il quale il proprietario del veicolo potrà visualizzare da subito il certificato di proprietà digitale su internet. Così, ogni futura trascrizione (trasferimento di proprietà, radiazione, annotazioni) potrà essere effettuata utilizzando il certificato conservato sui server e sono eliminate le possibili truffe o frodi legate alla riproduzione fisica del certificato. Le novità non finiscono qui. “Dai primi mesi del 2016 – informano dall’ACI- sarà possibile, per chi si registrerà presso il sito www.aci.it, avere informazioni di archivio dei veicoli posseduti e riceverà in automatico comunicazioni per ogni variazione sui propri veicoli come, ad esempio, eventuali fermi amministrativi”.

Una mole di 30 milioni di fogli risparmiati. Un risparmio ambientale ma anche economico di difficile quantificazione ma sarà di svariati milioni di euro ogni anno di cui circa 4.5 milioni di euro solo di compensi al Pra per il duplicato.

Per gli automobilisti non sarà l’unica novità digitale di ottobre. Dal 18, non dovranno più esporre sul parabrezza il tagliando assicurativo perché gli eventuali controlli avverranno telematicamente.

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