“COMUNE, NIENTE COMPORTAMENTI ANTISINDACALI”, RESPINTO IL RICORSO UIL

Il Comune di San Donà di Piave non ha tenuto un comportamento antisindacale. Questa la decisione del Tribunale di Venezia che ha da poco rigettato il ricordo intentato da Uil Flp Provinciale di Venezia realtivamente al numero di posizioni organizzative.

“La sentenza conferma il corretto operato del Comune anche in una materia delicata e densa di criticità quale è quella dell’organizzazione interna – è il commento dell’assessore al personale Lorena Marin – Rappresenta un elemento di ulteriore chiarezza in un momento in cui i rapporti con le organizzazioni sindacali sono molto positivi. L’auspicio è che la decisione del Tribunale rappresenti un suggello di questo corso sotto il segno della collaborazione e della trasparenza”.

Già all’inizio dell’anno il Giudice Unico aveva risposto al ricordo della Uil bocciandolo, ritenendo che non sussistesse una condotta antisindacale, confermano “la bontà delle difese dell’amministrazione su tutta la linea”.

All’epoca la Uil aveva evidenziato come a San Donà la destinazione delle risorse dell’amministrazione comunale per la produttività dei lavoratori, almeno per una parte, venisse sottratta ai dipendenti a favore di un aumento delle posizioni organizzative. Il Comune aveva spiegato la riorganizzazione per cercare di risparmiare e avere meno dirigenti, i quali hanno stipendi molto più elevati rispetto ai lavoratori dei livelli più bassi. Una questione di risparmio, questo l’intento dell’amministrazione sandonatese.

Anche ora, quindi, il Tribunale ha ritenuto in linea con le disposizioni legislative vigenti, a partire dalla riforma Brunetta della pubblica amministrazione, la decisione unilaterale del Comune circa il numero degli incarichi e il fondo da destinarvi. “Per i motivi detti – si legge nella sentenza – la domanda va respinta  non ravvisandosi alcuna antisindacalità nel comportamento del Comune”.