A SAN DONA’ E PORTOGRUARO PRELIEVI DI SANGUE ANCHE DI DOMENICA Reviewed by on . Rating: 0

A SAN DONA’ E PORTOGRUARO PRELIEVI DI SANGUE ANCHE DI DOMENICA

A SAN DONA’ E PORTOGRUARO PRELIEVI DI SANGUE ANCHE DI DOMENICA

A partire dal 18 ottobre, i punti prelievi nei presidi ospedalieri di San Donà e Portogruaro saranno aperti, a domeniche alterne, per eseguire prelievi ematici.

“I tempi in cui i cittadini dovevano assentarsi dal posto di lavoro per prenotare o sottoporsi a una prestazione specialistica sono destinati a restare un ricordo: dopo le visite serali e festive ora ampliamo l’orario ai prelievi ematici. Si inizia domenica all’ospedale di San Donà” annuncia il direttore generale dell’Ulss10, Carlo Bramezza.

Gli utenti che vorranno usufruire delle prestazioni di laboratorio in orario festivo dovranno prenotare il prelievo al Cup, entro le ore 11.00 del venerdì precedente alla seduta.

Nella fase di avvio verranno gestiti fino a 20 utenti a domenica, sia a San Donà che a Portogruaro (sempre a domeniche alterne) dalle ore 8.00 alle ore 9.00. Uniche limitazioni, per questioni organizzative, la domenica nonverranno effettuati prelievi a minorenni e prelievi urgenti. Le richieste contenenti esami VES, urine/urinocoltura, verranno consegnati il girono dopo.

“Questa è la sanità a misura di utente così come concepita nella programmazione regionale – continua il direttore generale Bramezza – . E’ l’ennesima conferma che il Veneto, nonostante i pesanti tagli ai trasferimenti pubblici, resta leader in Italia per l’organizzazione sanitaria; con un ospedale sempre più rivolto agli acuti e le patologie minori curate nel territorio, con referti e ricette che viaggiano online; con l’aiuto a quella parte di popolazione non avvezza a utilizzare i servizi online perché in difficoltà con i computer. Proprio in questi giorni abbiamo presentato il progetto pilota “Clicca la tua salute”, in collaborazione con Regione e consorzio Arsenàl.it, per aiutare i cittadini a prenotare visite e scaricare i referti da internet che verrà poi esteso alle altre Aziende sanitarie Veneto”.

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