PAGAMENTI DEI DEBITI DEGLI ENTI PUBBLICI ANCORA A RILENTO
Il pagamento dei debiti degli enti pubblici verso le imprese fornitrici di beni e servizi non sembra funzionare come previsto.
Infatti secondo gli ultimi dati del Ministero dell’Economia, diffusi l’11 agosto, le risorse stanziate dal Governo Renzi per pagare i debiti ammontano a quasi 57 miliardi, quelle effettivamente messe a disposizione degli Enti debitori sono 44,6 miliardi; agli imprenditori sono arrivati finora solo 38,6 miliardi.
Il problema riguarda soprattutto lo smaltimento dei debiti degli Enti locali come le Regioni alle quali sono stati destinati 33,1 miliardi per saldare le fatture, ma se ne sono viste versare soltanto 27,2, mentre alle imprese ne sono arrivati 23,3. Quanto poi ai debiti di Comuni e Province, è stato saldato finora l’81% di quanto dovuto alle imprese creditrici.
Da anni Confartigianato lotta per il problema dei debiti della Pubblica Amministrazione, monitorando costantemente il trend dei pagamenti dei debiti arretrati.
Confartigianato denuncia anche il grave problema dei tempi di pagamento degli attuali contratti: pagare in ritardo o non pagare affatto porta ad avere i vecchi debiti da smaltire che si sommano ai nuovi crediti insoluti.
Confartigianato non si limita a denunciare il problema ma, ancora una volta, propone una soluzione semplice e a portata di mano: consentire agli imprenditori la compensazione tra i crediti che vantano nei confronti della Pubblica amministrazione con le imposte da pagare al Fisco. Tutto ciò equivarrebbe a un’iniezione di liquidità con il risultato di allentare la morsa che schiaccia gli imprenditori.
