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INFORMATIZZAZIONE, FORCOLIN: “LA REGIONE PUNTA SULLO SVILUPPO DELLA BANDA ULTRA LARGA IN VENETO”

INFORMATIZZAZIONE, FORCOLIN: “LA REGIONE PUNTA SULLO SVILUPPO DELLA BANDA ULTRA LARGA IN VENETO”

Sviluppo di infrastrutture a banda ultra larga con reti di nuova generazione, è questo l’obiettivo a cui punta la Regione del Veneto.

A tal proposito la Giunta Regionale, nell’ambito dell’attuazione del programma di governo presentato a inizio legislatura dal presidente Zaia, ha dato indicazione alle strutture tecniche, con un provvedimento del vicepresidente Gianluca Forcolin, di indirizzare ulteriori risorse per incrementare la dotazione finanziaria fin qui assegnata alla Banda ultra larga in Veneto per i territori ancora non serviti dal mercato in quanto considerati “non appetibili”.

“Nel provvedimento si dà conto più in generale dello stato di attuazione dei principali interventi avviati nell’ambito dell’Agenda Digitale del Veneto 2013-2015, progetti ritenuti strategici per l’economica digitale del Veneto. Oltre alla banda larga, la giunta regionale – sottolinea Forcolin – valuta favorevolmente anche un possibile incremento delle risorse da destinare ad altri due progetti che hanno riscosso particolare interesse da parte del territorio veneto: il cofinanziamento di progetti di realizzazione ed ampliamento di reti Wi-fi® pubbliche aperte sul territorio, finora finanziati con 3.749.011 euro, e i Centri per Artigiani Digitali (FAB Lab) ovvero progetti per l’avvio e l’animazione di centri destinati all’utilizzo delle nuove tecnologie digitali in grado di realizzare in maniera flessibile e semiautomatica una ampia gamma di oggetti (come, ad esempio, la “stampa 3D”) per imprenditori “artigiani digitali” e start-up, finanziati con 1.800.000 euro”.

“Con il progetto sulla Banda ultra larga in Veneto – spiega Forcolin – la Regione del Veneto intende finanziare un certo numero di iniziative territoriali per l’attivazione di servizi di connettività a banda larga, nei territori cosiddetti “a fallimento del mercato”. La domanda di connettività, e quindi di velocità di accesso, che proviene da cittadini, imprese e istituzioni, è infatti sempre più crescente e tende ad aumentare nel tempo. A questa domanda potenziale e generalizzata risponde però un’offerta di servizi predisposta da operatori di telecomunicazioni solo nelle principali aree urbane della Regione. Tramite uno specifico avviso sono già state raccolte manifestazioni di interesse dal territorio per lo sviluppo di infrastrutture a banda ultra larga con reti di nuova generazione. Sono pervenuti sei progetti su cui è in corso l’istruttoria. Le risorse messe a diposizione per tale iniziativa, provenienti dal Fondo per lo sviluppo e la Coesione (FSC già Fas), ammontano ad 6.167.000 euro ma non bastano a soddisfare le istanze pervenute”.

“Di qui l’orientamento – conclude il vicepresidente – di destinare ulteriori risorse per aumentare la dotazione finanziaria per questi progetti, dando attuazione all’impegno per conseguire gli obiettivi strategici individuati nel nostro programma di governo e contribuire in maniera più efficace a sostenere la competitività delle imprese del territorio, a incrementare i livelli di efficienza e efficacia della Pubblica Amministrazione e incidere positivamente sulla qualità della vita delle persone e delle famiglie”.

Ad oggi, la Regione ha già realizzato 398 interventi di posa di fibra ottica e attivato un servizio di connettività a banda larga in 703 località per dotare di banda larga tutte quelle aree del territorio non servite dal mercato.

Altri progetti avviati nell’ambito dell’Agenda Digitale sono “Digital Angels” per l’inserimento di giovani laureandi in discipline attinenti al mondo del digitale, nelle imprese venete, in particolare quelle di piccole dimensioni, al fine di aumentare le competenze digitali delle imprese (€ 118.500); “Punti P3@ 2.0 Alfabetizzazione ed acculturazione digitale per la cittadinanza” per il potenziamento e l’ampliamento del network dei P3@ Veneti aperti al pubblico (€ 3.900.000); “Cloud per le PMI venete (sostegno alla domanda)” per il cofinanziamento di progetti per l’attivazione di servizi informatici in modalità cloud computing (€ 3.281.696).

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