ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO DALLA PARTE DI DON SAVERIO FASSINA
Riceviamo e pubblichiamo il commento di alcune associazioni di volontariato in merito alla questione dei migranti a Musile ed Eraclea.
“A seguito dell’ incontro di Venerdì 29 luglio 2015, tra associazioni che seguono con particolare attenzione le problematiche dell’ immigrazione nel Veneto, a cui era presente il Responsabile della Cooperativa sociale Solaris, che accoglie i ragazzi ospitati ad Eraclea mare, ci sentiamo in obbligo di associarci alle prese di posizione del Parroco di Musile, don Saverio Fassina, nei riguardi del Comune di Musile, nelle persone del Sindaco Forcolin e del vicesindaco Maschietto.
Con riferimento alla Lettera del vicesindaco-reggente al Prefetto di Venezia e al face-book del Sindaco al Parroco e insieme alle affermazioni dei pochissimi, che hanno sollevato tante riserve ad Eraclea, con ragioni e affermazioni assolute, legate a pregiudizi e false verità, luoghi comuni, mai verificati e finiti sui giornali, che si sono fatti altoparlanti acritici, precisiamo che sarebbe opportuno riflettere maggiormente, e uscire da pregiudizi e giochi partitici, che nulla hanno a che vedere con la realtà e l’ovvia necessità di cercare soluzioni
vere e non ideologiche a un problema nazionale ed europeo, che ci coinvolge e che richiama a una storia, anche locale, a persone ben determinate, che non si possono ignorare, senza poi scrivere assurdità o fare affermazioni offensive della popolazione e delle sue attitudini all’accoglienza. Riteniamo utilissimo suggerire ai nostri politici, quello che va ripetendo da tempo il direttore Pierluigi Di Piazza, del centro di accoglienza “Ernesto Balducci” per immigrati del Friuli Venezia Giulia di Zugliano (Ud), che sostiene che ci sono almeno 5 cose da sapere bene prima di aprire bocca (una, non siamo invasi da rifugiati, due, non ci costano un sacco di soldi, tre, il colonialismo e le guerre di accaparramento delle risorse non sono partite da loro, quattro, le materie prime che importiamo a prezzi stracciati e le armi che vendiamo per tutte le guerre non sono loro, cinque, l’occupazione e lo sfruttamento delle risorse primarie e della terra, dei minerali e del petrolio … è la politica che l’Europa offre oggi al mondo …)
Le accuse di “buonismo” (ripetute e banali, da mentalità laicamente immotivata e stupida) non ci toccano di fronte alla contrapposizione di dati falsificati e ripetuti a catena, assolutizzati, di una non conoscenza di fatti “normalmente in atto”, che succedono a Musile e in moltissime parti del Veneto, dove i problemi non si risolvono a tavolino o ritornando su slogan e dati ripetuti a catena e mai verificati. Non sono certo la cariche che fanno competenti i politici, né li rendono migliori interpreti delle volontà della popolazione, che è
fondamentalmente “buona”. Ci dichiariamo disponibili a contribuire, come facciamo da anni, al fatto che le persone si incontrino, conoscano quello che accade realmente, si consultino, si confrontino, cerchino insieme con tutti, collaborando fattivamente per delle soluzioni concrete e fattibili, e lo diciamo per lunga frequentazione dei problemi dell’immigrazione nella loro realtà, nel volontariato e nella ricchezza di opportunità che gli immigrati e le loro associazioni, offrono alle comunità (dati Istat!).
Intanto, a Don Saverio e alla sua comunità esprimiamo la nostra più intensa solidarietà”.
- I Rappresentanti del Comitato del V. O. Immigrazione / della Charitas e Centro di ascolto di S. Donà “Casa Saretta” / del Forum della Città del Piave / della Charitas Parrocchiale di San Giuseppe Lavoratore e Associazione Condivivendo /Cooperativa sociale Solaris / e Associazioni degli Immigrati aderenti al Comitato.