JESOLO TURISMO, POSSIBILE PROCLAMAZIONE DELLO SCIOPERO DEI BAGNINI Reviewed by on . Rating: 0

JESOLO TURISMO, POSSIBILE PROCLAMAZIONE DELLO SCIOPERO DEI BAGNINI

JESOLO TURISMO, POSSIBILE PROCLAMAZIONE DELLO SCIOPERO DEI BAGNINI

“Stiamo lavorando per un’azienda che sia competitiva sul mercato e, di conseguenza, tuteli i lavoratori. Per questo sono necessarie azioni che ci pongano sul mercato in primo piano sia come qualità dei servizi offerti, sia come competitività dei costi che i potenziali clienti devono sostenere”. E’ questo il commento di Boccato, presidente di Jesolo Turismo Spa,  intervenuto in merito allo sciopero che sarebbe stato proclamato dai sindacati dei lavoratori addetti al salvataggio. “Sorpresi di questa azione – continua Boccato – sia perché non ne siamo ancora stati informati, sia per il fatto che il lavoro che stiamo portando avanti è proprio a tutela dei lavoratori, con una visione a medio e lungo termine, prospettiva che auspico possano avere tutte le parti interessate, come lo impongono i tempi e le nuove esigenze di mercato, che non sono certo quelle di quando questo servizio è stato avviato, negli ormai lontani anni Ottanta”.

In questi giorni le parti si sono incontrate più volte nell’ambito della trattativa per il rinnovo del contratto integrativo per i circa 80 lavoratori impegnati lungo l’arenile per il servizio di salvataggio, uno dei settori seguiti da anni dalla Jesolo Turismo Spa.

La proposta dei sindacati prevedeva la riduzione per il costo del lavoro di 130mila euro, una somma che i lavoratori erano disposti a mettere a disposizione della società a condizione che venisse utilizzato per ridurre il costo dei servizi offerti.

“La nostra proposta era più articolata – spiega ancora Boccato – e in una visione più complessiva e lungimirante, tesa a rendere l’azienda competitiva. Nei numeri: la proposta è di ridurre il costo del lavoro di 280 mila euro (equivalente a 330 euro per lavoratore al mese), dei quali, tuttavia, 180 mila verrebbero rimessi in gioco dalla stessa azienda sottoforma di salario variabile, legato ad elementi della produttività. Con la nostra proposta l’azienda intende ridurre in tre anni di oltre il 10% il costo del servizio sostenuto dai Consorzi. In questo modo intendiamo mantenere, se non aumentare, i clienti oggi presenti, riuscendo così a garantire i posti di lavoro. Perché, e questo va ricordato, ad oggi tutti i Consorzi hanno mandato la disdetta del contratto per il prossimo anno; questo significa che, se non riusciamo ad essere competitivi, quindi garantendo un costo minore, rischiamo di perdere il servizio e, di conseguenza dovere lasciare a casa le circa 80 persone impiegate per questo tipo di settore”.

“In relazione, infine, ai presunti sprechi della società – dice ancora il presidente della Jesolo Turismo Spa – come sempre c’è una certa approssimazione, forse per scopi che non mi sono chiari, e nel leggere i dati. Il Festival del Fitness, tanto per citare un esempio, che i sindacati ci contesterebbero come esempio di spreco, alla nostra società non è costato un solo euro, perché è un evento che la Jesolo Turismo ha organizzato in nome e per conto del Comune”.

“Il fatto di essere un’azienda con socio di maggioranza un ente pubblico – conclude Boccato – non garantisce a prescindere il posto di lavoro a tutti, per cui la società ha il dovere di rinnovarsi per essere competitiva e affrontare il mercato così come oggi le leggi di mercato impongono. Il suo essere a partecipazione pubblica impone un unico, grande, obbligo a tutti noi: quello di gestire ancora in modo più oculato, attento e lungimirante, i soldi a disposizione”.

Lascia un Commento

2021 Piavetv ©

Scroll to top