CANILE COMUNALE, CAMPAGNA PER L’ADOZIONE DEI CUCCIOLI Reviewed by on . Rating: 0

CANILE COMUNALE, CAMPAGNA PER L’ADOZIONE DEI CUCCIOLI

CANILE COMUNALE, CAMPAGNA PER L’ADOZIONE DEI CUCCIOLI

L’Amministrazione Comunale ha lanciato una campagna per l’adozione dei cani ospitati presso il Rifugio al Parco, adibito a canile comunale.

Le schede e le foto degli amici a quattro zampe sono reperibili nel sito del Comune e sugli account di Facebook e Twitter; i cani adottabili sono i meticci Milla e Giudy, femmine di 4 e 5 mesi, Bubi Bù un maschietto di 7 mesi, Isabella una femmina di 7 mesi col mantello bianco e nero e Liegi, un pastore belga di razza di circa 6 anni.

«In estate non solo non si devono abbandonare i cani, e questo è il minimo, ma si può pensare di adottare un orfanello a quattro zampe dal canile – commenta Luca Marusso, Assessore all’Ecologia – Sono circa 70 gli ospiti del rifugio al Parco, gestito dall’Associazione L’Arca, che funge da canile per più comuni del Basso Piave, tra cui San Donà».

Il rifugio, che si trova in via Fossanuova a Musile di Piave, da oltre dieci anni è provvisto di certificazione Iso 9001 che attesta la qualità della struttura.                                               «Invito i cittadini a visitare il rifugio per accertarsi del buon trattamento riservato ai nostri amici a quattro zampe e, magari, a valutare un’adozione» è l’appello dell’Assessore.

Le visite al rifugio, propedeutiche ad eventuali adozioni, vanno prenotate al numero 348-2884922. «L’adozione è completamente gratuita – spiega l’Assessore – prevede la compilazione di due moduli, una visita preadozione nei luoghi dove si intende ospitare il cane e, se necessario, un sostegno da parte di volontari immediatamente dopo l’adozione».

Dall’adozione si può recedere entro 60 giorni. «È una disposizione per tutelare coloro che, per gravi motivi, si rendessero conto di non poter procedere un rapporto con il nuovo amico – prosegue Marusso – Deve essere ritenuta una prospettiva assolutamente eccezionale, e fortunatamente in pochissimi casi ci sono state restituzioni, perché un rifiuto provoca uno shock psicologico all’animale. È un invito a valutare con prudenza la scelta di adottare un cane, e anche per questo è previsto un controllo prima dell’adozione».

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