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FORCOLIN: “IN PIAZZA PER DIRE NO ALL’ESODO INCONTROLLATO DI PROFUGHI”

FORCOLIN: “IN PIAZZA PER DIRE NO ALL’ESODO INCONTROLLATO DI PROFUGHI”

Riceviamo e pubblichiamo le dichiarazioni del Sindaco di Musile di Piave, Gianluca Forcolin, in merito all’emergenza profughi ad Eraclea.

“Sono un Sindaco e da Sindaco esprimo tutta la mia preoccupazione per quanto sta accadendo nei nostri territori nell’accoglienza dei profughi. Ricordo che il Sindaco è Autorità di Pubblica Sicurezza nel suo Comune, come pure Autorità Sanitaria, e allora mi chiedo dove vanno a finire queste funzioni quanto la Prefettura disattente sia il tema della sicurezza che quella sanitaria? E’ normale che una autobus arrivi nel territorio comunale con gente piena di pidocchi, scabbia e non so quale altra malattia contagiosa possibile senza che nessuno sappia nulla?

Io credo che sia ora di far squadra e di lasciar perdere gli ordini di scuderia partitica, dobbiamo difendere il nostro territorio, famiglie ed imprese che stanno subendo in modo passivo questo problema. Andiamo in piazza con tutti i nostri cittadini e diciamo NO a questo esodo incontrollato e pericoloso.

E’ di questa notte l’aggressione ad un controllore su di in treno da parte di extracomunitari che alla sola richiesta di controllo del biglietto hanno estratto un Macete e hanno tagliato un braccio al povero controllore. Allora mi chiedo, ma questa è gente civile? E’ normale girare con un Macete?

Sono davvero stanco di questo finto buonismo della sinistra, di associazioni, cooperative ed altro che molto spesso speculano su queste persone in cerca di fortuna. Scendiamo in Piazza, mandiamo a casa il Ministro “indecente” Alfano e questo Premier che invece di farsi i selfie a destra e sinistra, tuteli la povera gente onesta che deve subire questa ulteriore umiliazione. La Regione Veneto è l’unica ad aver detto sempre no all’accoglienza e dobbiamo ricordare che le competenze regionali in questa materia sono praticamente nulle e ricadono solo su Governo e Prefetture, non si cerchi quindi di trovare alibi su questo tema così delicato.”

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