ZACCARIOTTO: “NO AL CANALE CONTORTA MA NON ABBANDONIAMO LA CROCERISTICA
“Ho trasmesso con un messaggio i miei migliori auguri a Costa per questo nuovo anno che si avvia. Non ho potuto prendervi parte direttamente perché ero impegnata per lavoro. Sono un dipendente pubblico, ed è giusto rispettare i doveri e le responsabilità assunte nel mio ruolo professionale, così come faccio con passione per la politica, e in questa campagna elettorale per le amministrative del comune. Per il Porto di Venezia questo anno che si avvia sarà molto caldo, con tante questioni aperte, come abbiamo visto dall’ampia partecipazione alla manifestazione di sabato organizzata dal comitato “no grandi navi”. Sono queste le dichiarazioni di Francesca Zaccariotto, candidata sindaco di Venezia, in merito all’apertura dell’anno portuale 2015 dal titolo “Verso la nuova alleanza fra Porto e industria a Marghera”.
«In merito al dibattito grandi navi sì o no – ha proseguito Zaccariotto – e alle ipotesi progettuali allo studio della commissione nazionale Via, per la valutazione ambientale strategica, ad oggi non c’è una via alternativa disponibile alla marittima – non c’è l’off shore né il canale contorta, che mi vede comunque contraria e sul quale avevamo presentato, come Provincia, 11 pagine di osservazioni critiche al progetto. Quindi ritengo che la marittima, per altro solo di recente entrata a completo regime, vada utilizzata, per non sprecare gli investimenti già realizzati, e perché è tuttora una struttura all’avanguardia e un home port funzionale per le navi da crociera. E il mio è un no anche allo spostamento della marittima a Marghera, la soluzione che aveva proposto l’ex sindaco Orsoni, che oggi sembra una soluzione improbabile, che richiederebbe l’allungamento del canale dei petroli, quindi un nuovo scavo in un punto a forte inquinamento, e sarebbe dunque peggiorativa sia da un punto di vista ambientale, sia turistico, perché il camino di un impianto petrolchimico non ha sicuramente il fascino e la bellezza di Venezia.
Di fatto – ha concluso Francesca Zaccariotto – dovremo tutti tenere conto delle osservazioni che emergeranno dall’esame della commissione nazionale Via, a cui sola spetta la valutazione finale. Un compito difficile e delicato, che vede quasi contrapposti la tutela dell’ambiente da un lato e dei posti di lavoro dall’altra, acutizzato dalla reazione emotiva internazionale dovuta all’incidente del Giglio. Una valutazione che andrà presa solamente dopo l’esame approfondito di tutti i documenti tecnici, i dati oggettivi, e i pareri disponibili. Resta il fatto che in questo momento di crisi non possiamo permetterci di abbandonare il settore della croceristica, perché garantisce un’occupazione con numeri elevati, oltre 5 mila i lavoratori tra diretti e indotto, e perché Venezia è il primo porto italiano del settore. Sarebbe un delitto rischiare di perdere i maggiori operatori internazionali, che si trasferirebbero in altri porti, qualcuno lo sta già facendo».