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CERESER: “RIPRESA DEL CENTRO DA QUANDO E’ STATA ISTITUITA LA NUOVA ISOLA PEDONALE”

CERESER: “RIPRESA DEL CENTRO DA QUANDO E’ STATA ISTITUITA LA NUOVA ISOLA PEDONALE”

«In centro si assiste a una certa ripresa proprio da quando è stata istituita la nuova isola pedonale. Da ottobre 2014 hanno aperto 22 nuove attività commerciali con un saldo positivo sulle chiusure – così il sindaco Andrea Cereser sulle affermazioni di Faloppa – Sarebbe interessante che anche Ascom fornisse i suoi dati, e facesse sapere quanti sono i suoi iscritti a San Donà e se è vero che meno di un commerciante su tre vi aderisce».

«Ascom aveva espresso “Condivisione e apprezzamento” per la proposta di realizzazione di un’isola pedonale in corso Trentin, in una lettera a firma del suo presidente di mandamento Angelo Faloppa, inviata all’allora amministrazione comunale nel 2010» ricorda Cereser. La missiva costituiva un’osservazione al Piano urbano del traffico che, oltre alla pedonalizzazione del tratto di corso Trentin tra via del Campanile e piazza Indipendenza, prevedeva un senso unico sullo stesso corso da piazza Indipendenza in uscita da San Donà di Piave.

In quell’occasione Ascom nulla eccepiva sulla pedonalizzazione e sottolineava che “la diminuzione del traffico determinata dall’insieme degli interventi e l’ampia sezione di via Battisti e corso Trentin permetterebbero il mantenimento del doppio senso, una fila di parcheggi e contemporaneamente la realizzazione di una pista ciclabile”. «Sono esattamente le soluzioni fatte proprie dall’attuale amministrazione – chiarisce il sindaco – perciò è davvero fuori luogo che a strumentalizzare le ansie e le legittime preoccupazioni sia chi ha proposto e chi ha approvato l’isola pedonale, quali l’ex assessore ai lavori pubblici Gian Silvio Contarin e il presidente di Confcommercio Angelo Faloppa».

«Anche all’attuale amministrazione Ascom ha rivolto osservazioni che, a differenza di quanto dice Faloppa, sono state prese in considerazione, salvo non essere realizzabili da un punto di vista tecnico – chiarisce il sindaco – Ad esempio si proponeva il doppio senso di marcia per gli autobus in via Jesolo, raddoppiandone di fatto i passaggi, cioè esattamente l’opposto di quanto richiedono i residenti e della scelta dell’amministrazione di soluzioni che possano mitigare il disagio su quella strada».

 

Commenti (1)

  • MAURO PERISSINOTTO

    Pur non essendo assiduo frequentatore del centro, credo tutti si convenga sul fatto che la pedonalizzazione di un centro urbano costituisca un valore aggiunto per una città, a patto però le infrastrutture supportino adeguatamente i servizi e gli esercizi commerciali risultino appetibili per la cittadinanza. A mio parere l’errore essenziale consiste nel non aver prima ottemperato a queste imprescindibili condizioni e nell’aver invece accelerato un progetto tutto sommato ambizioso, ma qualitativamente deludente. L’impatto visivo e “architettonico” non è certo affascinante e quindi la scarsa funzionalità alla viabilità diviene un fardello pericoloso, cibo succulento per gli animi più irrequieti e chiassosi. Ancora una volta oltre ad evocare senso pratico e spirito empirico, suggerirei la tanto decantata brama di qualità, che continuo a ritenere dovrebbe essere la principale mira di chi amministra una città con qualche decina di agenzie bancarie nel proprio stesso centro storico. Buon lavoro! MP

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