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RINNOVO AUTORIZZAZIONE ALLE EMISSIONE NELL’ATMOSFERA

RINNOVO AUTORIZZAZIONE ALLE EMISSIONE NELL’ATMOSFERA

Sono in scadenza tutte le autorizzazioni in materia di emissioni in atmosfera riguardanti impianti anteriori al 2006 e autorizzati in data successiva al 31.12.1999. Le aziende interessate sono perciò invitate ad effettuare il rinnovo in via telematica alla Provincia competente, tramite lo sportello SUAP del Comune in cui è l’impianto è installato.
In caso di mancato rinnovo l’autorizzazione non sarà più valida e non sarà più possibile utilizzare l’impianto; inoltre, se l’impianto continuerà ad essere in funzione, è prevista una sanzione penale che prevede l’arresto da due mesi a due anni o l’ammenda da duecentocinquantotto euro a milletrentadue euro.

Le aziende sono pertanto invitate a contattare il prima possibile l’Ufficio ambiente dell’Associazione (riferimento geom. Vito Molinaro – tel. 0421335410) per la verifica delle rispettive posizioni e l’eventuale avvio della pratica in tempo utile.

A puro titolo esemplificativo, ecco alcune tra le più comuni tipologie di attività e impianti soggetti ad autorizzazione:

- Tipografie, litografie, serigrafie;

- Verniciatura (sia di legno sia di metallo);

- Saldature su metalli (saldatura a gas o elettrica, brasatura e saldobrasatura, taglio a caldo);

- Trattamenti superficiali metalli (es.:stampaggio a caldo, trattamenti meccanici di pulizia, trattamenti superficiali con acidi, elettroerosione, ecc…);

- Anodizzazione, galvanotecnica, fosfatazione di superfici metalliche;

- Sgrassaggio superficiale dei metalli;

- Pressofusione con utilizzo di metalli e leghe;

- Tempra di metalli;

- Laboratori orafi con fusione di metalli;

- Lavorazioni meccaniche dei metalli con consumo complessivo di olio (come tale o come frazione oleosa

delle emulsioni) superiore a 500 kg/anno;

- Produzione di mobili, oggetti, imballaggi, prodotti semifiniti in materiale a base di legno;

- Produzione di mastici, pitture, vernici, cere, inchiostri e affini;

- Utilizzazione di mastici e colle;

- Puliture a secco;

- Produzione di prodotti in vetroresina;

- Produzione di articoli in gomma e prodotti delle materie plastiche;

- Panificazione, pasticceria e affini con consumo di farine superiore 300 Kg/g;

- Trasformazione e conservazione, esclusa la surgelazione, di carne con produzione superiore a 350 Kg/g;

- Lavorazioni manifatturiere alimentari con utilizzo di materie prime superiori a 350 Kg/g;

- Torrefazione di caffè e altri prodotti tostati;

- Trasformazioni lattiero-casearie con produzione superiore a 350 Kg/g;

- Molitura di cereali con produzione superiore a 500 Kg/g;

- Prodotti di calcestruzzo e gesso;

- Produzione di oggetti artistici in ceramica, terracotta o vetro.

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