SAN DONA’ CONTRO LE LUDOPATIE: FIRMATO UN PROTOCOLLO IN PREFETTURA

Un nuovo protocollo contro il gioco d’azzardo patologico proposto dalla prefettura, è stato firmato a Cà Corner dal presidente della terza commissione consiliare Luca Morosin in rappresentanza del sindaco Andrea Cereser. Il comune sandonatese è stato tra i primi comuni veneti a firmare il Manifesto dei sindaci contro la legalità del gioco d’azzardo lo scorso anno: «È assurdo che i Comuni non abbiano potere di concedere o negare i permessi per esercitare questo tipo di attività che possono essere aperte con una semplice comunicazione – così l’assessore ai servizi sociali Maria Grazia Murer – Serve una legge, nazionale o anche regionale, che garantisca a comuni e sindaci un reale potere di controllo e divieto a slot machines e sale da gioco».

Un allarme sociale sempre più in crescita, soprattutto nel nostro territorio. Il SerD sandonatese ha visto arrivare più di 200 pazienti affetti da ludopatia dal 2000 a oggi, di cui la metà necessita di cure pluriennali. Dai soli 5 casi del 2000 si è passati in fretta ai 53 casi certificati nel solo 2013. «Non è detto che questo incremento sia un dato negativo perché potrebbe indicare la presa di coscienza di un problema – sottolinea Maria Grazia Murer – Ma questa potrebbe essere solo una parte di un fenomeno molto più esteso».