L’OPPOSIZIONE FA SCUDO SULLA VIA DEL MARE: “ZOGGIA, DA CHE PARTE STAI?”
La questione Via del Mare si fa sempre più problematica.
Partita come una normale strada che doveva portare i turisti sulle spiagge jesolane, il botta e risposta sul “si o no” rimbalza non solo all’interno dell’amministrazione jesolana, ma anche tra le amministrazioni circostanti e perfino nella Procura veneziana.
Del resto la deputata sandonatese grillina Arianna Spessotto, dopo che l’Autorità Anticorruzione ha avviato le verifiche sull’iter della superstrada a pedaggio tra il casello dell’A4 di Meolo e Jesolo, ha dichiarato di non aver fatto altro che esprimere i dubbi dei sindaci dei Comuni circostanti. Indagati sei dirigenti della Regione, sospesa l’autostrada.
Al via quindi l’inchiesta con la benedizione del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, ma che incontra la dura opposizione di parte di alcuni esponenti della giunta jesolana.
Per questi i consiglieri Renato Martin, Christofer De Zotti, Gino Campaner, Giorgio Pomiato e Alberto Carli hanno deciso di capire da che parte ha deciso di sedersi il sindaco Valerio Zoggia. Una richiesta di convocazione del Consiglio comunale per stabilire se Jesolo si schiera apertamente a favore dell’Autostrada del Mare, questa è la richiesta protocollata.
Sono tanti i motivi per i quali, secondo i consiglieri, la Via del Mare rappresenterebbe un vantaggio per la località balneare: viabilità non adeguata nel tratto circostante Jesolo (Eraclea e Cavallino); l’aumento del turismo anche nella stagione invernale; l’approvazione già arrivata da parte della Regione e del VIA.
Si dovrà ovviamente attendere il corso delle indagini, dicono i firmatari, ma nel frattempo è utile conoscere la posizione del sindaco, il suo impegno nel portare a termine la questione in tutte le sedi competenti e la possibilità di valutare alternative future.
Una domanda che, logicamente, solleva importanti quesiti per il Primo Cittadino; i consiglieri focalizzano la questione in maniera molto semplice: se la sua sarà l’espressione dell’elettorato del centrodestra, area alla quale appartiene, oppure quella della coalizione con il Partito Democratico.
