JESOLO BENE COMUNE: “NO ALLE TRIVELLE IN ADRIATICO, OCCORRE SENSIBILIZZARE I CITTADINI”

Riceviamo e pubblichiamo le dichiarazioni di Jesolo Bene Comune riguardanti le trivellazioni nell’Adriatico:

“Su proposta di Jesolo Bene Comune, tutti i gruppi di opposizione hanno presentato in Consiglio comunale un ordine del giorno con l’obiettivo di ribadire la netta contrarietà della città alle nuove trivellazioni in Adriatico.
Con il decreto Sblocca Italia si è sostanzialmente aperto al rilascio di nuove concessione per la ricerca di gas e petrolio nel nostro mare, con un iter autorizzativivo velocissimo. Oltre al rischio sempre presente di disastri ambientali, come purtroppo già accaduto in giro per il mondo, temiamo un peggioramento della qualità delle acque, con gravi ripercussioni sul turismo balneare, e pesanti danni all’ecosistema marino: si stima che anche in condizioni di massima sicurezza, il 10% del petrolio estratto venga sversato in mare. Senza dimenticare che nell’alto Adriatico non è ancora stata smentita la correlazione tra estrazione di gas in mare e la subsidenza.
Auspichiamo dunque che il Consiglio comunale dia all’unanimità un segnale chiaro: stare dalla parte del turismo, comparto fondamentale per l’economia regionale, e dei lavoratori della pesca.
Per questo motivo ci stiamo coordinando in maniera trasversale con il consigliere del PD di Chioggia Mauro Boscolo Bisto. Nella nostra proposta c’è l’impegno a portare il documento al tavolo dei sindaci della costa. Il segnale deve essere chiaro: tutti i Comuni della Costa Veneta condividano il nostro ordine del giorno e dicano NO A NUOVE TRIVELLE IN ADRIATICO.
C’è poi il problema della Croazia che sta per rilasciare svariate concessioni estrattive. Ci appelliamo direttamente a Renzi: il governo italiano vada in Europa e faccia sospendere questa pazzia che rischia di mettere a repentaglio migliaia di posti di lavoro! E’ assurdo come solo due anni fa gli italiani abbiano nuovamente bocciato il nucleare ed ora si apra al petrolio, molto più pericoloso.
Supportiamo la battaglia della Regione del Veneto e del Presidente Zaia che hanno già espresso la loro contrarietà.
Ma non basta. Vorremmo, partendo da Jesolo, realizzare un ciclo di incontri pubblici sul tema per sensibilizzare i cittadini.
Chiediamo dunque un segnale forte a Jesolo e a tutti i nostri concittadini della costa.”