STRAGE AL CHARLIE HEBDO, UN ATTACCO ALLA SATIRA LIBERA Reviewed by on . Rating: 0

STRAGE AL CHARLIE HEBDO, UN ATTACCO ALLA SATIRA LIBERA

STRAGE AL CHARLIE HEBDO, UN ATTACCO ALLA SATIRA LIBERA

Una sparatoria, almeno dodici morti e e dieci feriti.
Così muore la libertà di stampa.

Non sono i numeri dell’ennesimo pazzo statunitense che fa strage in un negozio. Siamo nel cuore di Parigi; siamo nella redazione di Charlie Hebdo, il settimanale di satira per eccellenza.
E i morti sono i dieci giornalisti, fumettisti e anche lui, Charb, il direttore del giornale.

Due uomini incappucciati, al grido di Allah u Akbar, sono entrati nella sede del settimanale satirico e hanno aperto il fuoco con dei kalashnikov.
Ed è la vignettista Coco a parlare:  «Ero andata a cercare mia figlia al kindergarten. Giungendo davanti alla porta del palazzo del giornale, due uomini incappucciati ed armati ci hanno brutalmente minacciato. Volevano entrare, salire. Ho aperto la porta con il codice numerico. Hanno sparato su Wolinski, Cabu…. È durato 5 minuti…. Mi ero rifugiata sotto la scrivania… Parlavano perfettamente francese….hanno rivendicato di essere di al Qaida».

Il settimanale era da anni nel mirino degli estremisti islamici a causa delle pungenti vignette satiriche che l’hanno reso famoso al mondo. Nel 2012 il direttore Charb si era guadagnato la scorta della polizia a causa di pesanti minacce provenienti dal mondo islamico.
E proprio la copertina di oggi, tristemente, mostrava una caricatura dello scrittore Michel Houellebecq, al centro di polemiche per il romanzo in uscita oggi «Sottomissione», che racconta l’arrivo al potere in Francia di un Presidente islamico.

E ora la Francia ha paura; ha rafforzato le misure di sicurezza e lo stato di allerta è massimo nei luoghi di culto, nei negozi, nelle sedi dei mezzi d’informazione.

Ma, oltre alla paura, resta solo una grandissima amarezza; non solo nel mondo dell’informazione e del fumetto, ma in tutti noi. Assieme al Cahrlie Hebdo muore la satira libera.

charlie-hebdo-cover“L’amore è più forte dell’odio”, la simbolica copertina del Charlie Hebdo.

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