CAPOGRUPPO REGIONALE IDV PIPITONE: “LUCI E OMBRE SU DIABETOLOGIA, C’E’ DA LAVORARE”

Il reparto di Diabetologia di San Donà di Piave ha troppe ombre, bisogna far luce su molte questioni.

«Nell’Ulss 10 la legge sul diabete non è applicata. Pur a fronte dell’elevata professionalità dei medici, siamo molto in ritardo con l’organizzazione della rete di cure e assistenza. Manca una regia complessiva che regoli l’offerta sanitaria, con il rischio che i pazienti non siano seguiti in maniera omogenea».
Luci e ombre nella visita che il capogruppo regionale di Italia dei Valori Antonino Pipitone ha compiuto, nei giorni scorsi, al Servizio Diabetologico dell’ospedale di San Donà di Piave, per verificare la corretta applicazione della Legge regionale n. 24 del 2011, che regolamenta l’assistenza diabetologica nella nostra regione.

I dottore, guidato da Giovanni Franchin, presidente dell’associazione malati diabetici, ha inoltre avuto un colloqui col dottor Bramezza, con il quale ha verificato l’assenza dell’unità operativa dipartimentale: “Ivertici delle nostre Ulss devono capire che la legge regionale sul diabete c’è e va rispettata. Non ci sono più alibi per nessuno, perché la salute dei 300mila diabetici veneti vale più di inutili acrobazie burocratiche”.

Ha inoltre constatato con mano la mancanza di coordinamento tra i tre ospedali di San Donà, Jesolo e Portogruaro, e la scarsità di medici preposti per i diabetici.

«Non mancano però le luci – prosegue Pipitone – come la presenza e il funzionamento della Commissione Diabetologica interaziendale. Dal punto di vista operativo sono positivi i percorsi intraospedalieri per le visite specialistiche, con un buon screening delle malattie croniche. Da lodare, in particolare, l’ottimo ambulatorio per il piede diabetico (anche se ancora non è codificato), l’attenzione per il diabete gestazionale e la retinopatia diabetica, con visite dedicate».

 Entro la fine di dicembre, dice Pipitone, non mancherà di visitare le altre due sedi,  per verificare gli impegni presi.