PROGETTO SICURSTRADA, ECCO COME SARA’ LA MOBILITA’ DEL FUTURO Reviewed by on . Rating: 0

PROGETTO SICURSTRADA, ECCO COME SARA’ LA MOBILITA’ DEL FUTURO

PROGETTO SICURSTRADA, ECCO COME SARA’ LA MOBILITA’ DEL FUTURO

Nel 2050 saremo in 10 miliardi sulla Terra, il 66% dei quali vivranno nella città. Tra cibo, acqua ed economia, una delle sfide della modernità sarà quella della sostenibilità.
Come si potrà gestire il traffico nel 2050? Come saranno le strade e le piste ciclabili? Il 2050 sembra lontano, ma già da anni stanno prendendo forma progetti sempre più avveniristici in giro per il mondo. Lo studio di Fondazione Unipolis, nell’ambito del Progetto Sicurstrada, mostra le soluzioni e i cambiamenti in atto nel mondo.

La mobilità del futuro promette di essere più sicura, meno inquinante e soprattutto meno stressante: sebbene le distanze percorse dai nuovi pendolari saranno sempre più lunghe, la nuova mobilità darà più relax e tempo libero all’utente.
Primo passo verso questo nuovo concept della mobilità sarà un radicale rinnovamento del mezzo di trasporto, dell’automobile che conosciamo, la quale diventerà sempre più tecnologica. Poi sarà il turno dei mezzi pubblici, che diverranno addirittura complementari all’automobile, sempre più sicuri e meno inquinanti.

Il pendolare del futuro potrà contare su un’automobile elettrica sempre più funzionale, un servizio di bike sharing assistito e colonnine pubbliche per ricaricare i mezzi.  Secondo le stime di AssoElettrica, i mezzi elettrici, ora poco diffusi in Italia, nel nostro Paese arriveranno a toccare i 10 milioni nel 2030, con un risparmio di oltre un miliardo di euro.

Entro il 2050, infatti, l’Unione Europea vuole spostare totalmente il trasporto di merci dalle strade comuni, affidandolo a treni e mezzi laterali, in modo da decongestionare il traffico e diminuire l’inquinamento, secondo gli obiettivi europei fissati dal white paper “Roadmap to a Single European Transport Area – Towards a competitive and resource efficient transport system”.

Già in questi mesi si sta diffondendo in Italia il car-sharing e sta per arrivare la Google-car, la prima automobile senza autista. A Torino arrivano i sensori del traffico, che permettono di connettere ad alta velocità le styrade e di poter “comunicare” tra loro, in modo da decongestionare il traffico.
Londra si spinge ancora più in là, promettendo entro il 2010 un cambio nei vagoni della sua famosa metro: dal 2020 in poi, infatti, la metro non avrà più un guidatore fisico, ma un computer in grado di garantire maggiore efficienza e precisione.
In Olanda si stanno sperimentando le luci intelligenti, una segnaletica stradale che si illumina solamente al passaggio dei veicoli, permettendo così una riduzione del costo energetico. La prima strada al mondo che produce energia solare è stata inaugurata qualche giorno fa non lontano da Amsterdam. Il progetto si chiama SolaRoad:  una pista ciclabile lunga un centinaio di metri e composta da moduli di pannelli solari incorporati nel cemento.
Copenaghen, invece, si tinge di verde: il ponte pedonale, la stazione ferroviaria e il parcheggio di interscambio diventeranno la køge north station”, un punto di incontro e scambio fitto di passaggi pedonali in mezzo al verde.

Un solo aspetto pericoloso, quello degli hacker. Di contro, i vantaggi che questa nuova mobilità saranno di gran lunga maggiori, soprattutto dal punto di vista del rischio dell’errore umano, evitando così i rischi di distrazione e aumentando la sicurezza; portando, inoltre, un beneficio all’ambiente, alle tasche dei cittadini e dei Paesi, e alla salute.

Per maggiori informazioni: http://www.sicurstrada.it/featured/mobilita-futuro/

 

Lascia un Commento

2021 Piavetv ©

Scroll to top