RAPOTEZ, UN CASO ITALIANO. SERATA ALL’INSEGNA DELLA LEGALITA’ A SAN MICHELE
La storia di un uomo, oggi ultranovantenne, ingiustamente accusato e torturato per un triplice omicidio. Una storia vera e angosciante quanto angosciante puo’ essere la condanna per un fatto non commesso e le sue conseguenze sulla propria pelle.
La giornata dedicata alla legalita’ con l’ex magistrato Gherardo Colombo vuole partire da qui, da questo caso che fa da fattispecie concreta per cercare di enucleare cio’ che si instaura nei confronti di chi viene ingiustamente colpito da una condanna pesante.
Rapotez e’ un esempio eclatante che rimanda ad un’altra storia ugualmente forte e conosciuta, quella del noto presentatore tv Enzo Tortora.
L’associazione “L’arte per la vita” , che da alcuni anni opera sul territorio per promuovere iniziative culturali ed artistiche rivolte a bambini ed adolescenti, consapevole della grande rilevanza di educare alla convivenza civile ed alla legalita’, ha realizzato, con il contributo dell’associazione culturale Fuoritesto, la collaborazione della scuola e della prof Anna Maria Zago il patrocinio della Parrocchia e del Comune di San Michele al Tagliamento, una giornata dedicata alla legalita’ che prevede due importanti momenti: il primo si svolgera’ di pomeriggio presso la sala consiliare del comune di San Michele al Tagliamento e prevede l’incontro di Gherardo Colombo con i ragazzi della scuola media di S.Giorgio al Tagliamento incentrato sul senso della giustizia e sulla Costituzione.
Il secondo momento si svolgera’ invece in serata presso la sala Verdi della Parrocchia di San Michele al Tagliamento con il film-documentario Rapotez un caso italiano, un viaggio nel quale, attraverso il racconto personale di Luciano Rapotez si affrontano temi cruciali quali il rispetto dei diritti umani, la legalita’ ed i problemi della giustizia.
Una storia toccante per la determinazione di un uomo che nonostante l’incubo vissuto crede ancora nella giustizia e la ricerca non piu’ per se stesso maper altri che potrebbero vivere situazioni simili alla sua. Nel documentario , realizzato dalla regista Sabrina Benussi, sono presenti oltre al protagonista Luciano Rapotez, l’attore Moni Ovadia, l’ex magistrato Gherardo Colombo, lo storico Marcello Flores.
