PROFUGHI A BIBIONE, 7 PERSONE PRESE IN CARICO DAL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE PER SCABBIA
Dalle coste del Medio Oriente e dall’Africa, sono migliaia i profughi che ogni anno e ogni mese giungono da noi in cerca di un pasto, di un rifugio e di una possibilità che non hanno trovato nel loro paese.
Diario di un incubo verso questa emergenza numerica e anche verso le possibili malattie che queste persone disperate possono portare nel nostro paese e la paura non é purtroppo nemmeno remota, visti gli ultimi avvenimenti che hanno toccato anche il nostro territorio.
Tra i 24 profughi, 4 nigeriani, 3 libici, 1 siriano e 16 eritrei, provenienti dal centro di Vibo Valentia ed approdati nei giorni scorsi al Villaggio Marino Pio X di Bibione, gestito dal Centro Italiano Femminile, infatti, c’e’ stata emergenza sanitaria.
Come previsto dai protocolli sanitari, il personale del Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 10, diretto dal dottor Luigi Nicolardi, è intervenuto per accertare le buone condizioni fisiche degli immigrati dove ben 7 persone hanno presentato evidenti lesioni cutanee compatibili con l’infezione da scabbia e per la quale era già iniziata la terapia.
Il controllo e’ efficace e funziona, questo lo si vede dal risultato che ha stroncato sul nascere una possibile epidemia, come dice lo stesso direttore dell’Ussl 10 Carlo Bramezza: “Il Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss10 ha subito avviato i protocolli per l’accertamento dello stato salute di queste persone e, ove necessario, ha proceduto alle adeguate cure mediche. Sono state inoltre eseguite bonifiche sugli indumenti e nell’ambiente che li ospita.”
