LA PRESIDENTE DELLA PROVINCIA FRANCESCA ZACCARIOTTO INCONTRA I RAPPRESENTANTI DEL LICEO MONTALE DI SAN DONA’ DI PIAVE Reviewed by on . Rating: 0

LA PRESIDENTE DELLA PROVINCIA FRANCESCA ZACCARIOTTO INCONTRA I RAPPRESENTANTI DEL LICEO MONTALE DI SAN DONA’ DI PIAVE

LA PRESIDENTE DELLA PROVINCIA FRANCESCA ZACCARIOTTO INCONTRA I RAPPRESENTANTI DEL LICEO MONTALE DI SAN DONA’ DI PIAVE

I problemi del Liceo Classico-Linguistico sandonatese Montale sono stati al centro dell’attenzione anche durante l’ultima fiera del Rosario.

Un terreno fertile per gli studenti, che  hanno manifestato le proprie ragioni circa le problematiche dell’Istituto anche attraverso svariati e inquivocabili messaggi lasciati fuori dal cancello della propria scuola.
Da li’ un susseguirsi di comunicati tra l’Istituto stesso, i ragazzi e il Presidente della Provincia Francesca Zaccariotto, comunicati che hanno portato tutti gli interessati ad incontrarsi la settimana scorsa in un tavolo di confronto presso il municipio di San Donà di Piave.

Tutti presenti: la presidente della Provincia di Venezia Francesca Zaccariotto, per l’appunto, accompagnata dai dirigenti provinciali Andrea Menin del servizio Edilizia scolastica e Franca Sallustio del servizio Istruzione, il sindaco Andrea Cereser,  la dirigente dell’istituto scolastico superiore Marina Drigo  la presidente del Consiglio d’Istituto Morena Marilisa Carlini e il rappresentante dei genitori della Giunta esecutiva Giorgio Fregonese.

La Presidente Zaccariotto ha dichiarato: “La Provincia aveva da tempo predisposto uno studio dettagliato di fattibilità per la creazione di un unico polo scolastico sandonatese, una sorta di campus, di cittadella degli studi, ma – come è noto a tutti – negli ultimi quattro anni lo scenario per l’Ente provinciale è radicalmente mutato: dal 2010 l’Ente che rappresento non può più contrarre mutui, la Regione del Veneto ha drasticamente tagliato i trasferimenti, e a questo vanno aggiunti i vincoli del patto di stabilità e gli ulteriori tagli di quest’anno per l’applicazione del decreto legge 66 del 2014, che in pratica ha comportato una riduzione del 22 per cento sul capitolo di bilancio dedicato alle scuole.
Tradotto in cifre, ha significato oltre 2 milioni in meno di euro sugli 11 milioni che abbiamo investito ogni anno per le scuole del territorio.
Se poi penso che in tali condizioni di precarietà, con una spada di Damocle sempre pendente sulla testa, siamo comunque riusciti a mettere in sicurezza circa il 50 per cento degli edifici scolastici del territorio Veneziano, e complessivamente abbiamo investito quasi 60 milioni di euro nei 74 edifici scolastici del territorio (70 mila euro per il Montale), non credo proprio ci sia nulla di cui rimproverarci.
Sulla nostra programmazione hanno dunque pesato, in generale, le restrizioni sui bilanci pubblici imposti dalle norme volute dal nuovo governo, dal 16 novembre 2011 al 28 aprile 2013, in merito ai  limiti di indebitamento per le tutte le Amministrazioni pubbliche, e poi la riforma relativa all’abolizione delle Province e trasformazione della provincia di Venezia in città Metropolitana”.

Dal punto di vista della Dirigente Marina Drigo, l’obbiettivo, parole testuali: “è trovare una soluzione di razionalizzazione a costo sostenibile e a condizioni che possano dare a medio termine una sistemazione adeguata e riducendo la frammentazione”.

Per l’Amministrazione Comunale il Sindaco Andrea Cereser: “Da parte nostra possiamo fare un censimento, e alcune verifiche per quanto di competenza sulle scuole comunali, dialogando con la direzione scolastica”.

Durante la riunione e’ stata studiata la proposta riguardante la  manutenzione strordinaria dell’ ex alloggio custode presso il liceo Montale per garantire il recupero degli spazi necessari per due ulteriori aule, con un costo stimato in 150 mila euro, se risulteranno disponibili risorse per far si’ che la Provincia possa realizzare i lavori. Nel corso degli anni 2010-2014 l’ente Provincia ha realizzato, per il liceo Montale, svariate opere, tra cui : Interventi di manutenzione ordinaria diffusa, quelli inerenti alla messa a norma e ottenimento CPI per 100 mila €, gli interventi per la palestra nel corso del 2013 per
25 mila €, l’intervento compartimentazione aula magna con pareti mobili costato 10 mila €, e questo solo nella sede centrale, cui sono seguiti ulteriori ed importanti lavori, presso la succursale CFP riguardante la spesa di 60 mila €.

L’incontro della settimana scorsa segue quello del 2 settembre a seguito del quale era stata confermata la volontà della Provincia di mantenere l’assegnazione al Liceo Montale delle sei aule ubicate presso il Volterra di San Donà di Piave, nonostante le note problematiche poste dal dirigente scolastico dell’istituto stesso, che a sua volta chiedeva nuovi spazi in considerazione delle ultime iscrizioni pervenute, e costantemente in crescita.
Una situazione vissuta a puntate, questa del Montale, perche’ la  pacifica manifestazione degli studenti durante la fiera del Rosario e visualuzzata anche sui social network, ha riscosso la reazione della Presidente Zaccariotto, che, con una lettera alla dirigenza, al presidente del Consiglio d’Istituto e ai rappresentanti degli studenti ricordava la decisione già assunta a favore dell’istituto, e proponeva l’avvio di un tavolo di confronto con la partecipazione di tutti i soggetti competenti e interessati, per individuare ulteriori ipotesi percorribili.
La Provincia dal canto suo ci tiene a precisare che nel 2009 la situazione di un liceo Montale distribuito in tre sedi era un’eredita’ e non un frutto della propria decisione e il liceo è ulteriormente cresciuto, passando dai 492 allievi del 2009 ai 736 attuali. Ciò è avvenuto principalmente con l’avvio di un nuovo indirizzo linguistico che è stato aggiunto all’offerta formativa classica, e che ha evidentemente incontrato il favore di molti giovani. Fatto positivo, visto il notevole aumento di iscrizioni, ma che di fatto contrasta gli stessi limiti fisici delle sedi, e che ha inevitabilmente comportato alcuni problemi sul fronte logistico sia per gli studenti che per il personale docente e scolastico. A fronte di questi dati, infatti gli studenti reclamano il diritto all’istruzione in sedi più’ consone e meno affollate, ragazzi si sono attivati per far sentire la propria voce riguardo ad un tema che purtroppo e’ stato molto sentito nell’ultimo periodo e caratterizzato da molti problemi identificati in un volantino che gli stessi ragazzi hanno apposto sotto ai tergicristalli delle auto parcheggiate: quattro sedi separate, sovraffollamento sede centrale, archivio compiti negli ex bagni dei professori, corridoi occupati da armadi e mancanza di aule per i diversamente abili.

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