DOPO BITONCI ALTRI PRIMI CITTADINI CONTRO IL RISCHIO EBOLA, PRIMO FRA TUTTI MUSILE Reviewed by on . Rating: 0

DOPO BITONCI ALTRI PRIMI CITTADINI CONTRO IL RISCHIO EBOLA, PRIMO FRA TUTTI MUSILE

DOPO BITONCI ALTRI PRIMI CITTADINI CONTRO IL RISCHIO EBOLA, PRIMO FRA TUTTI MUSILE

Ordinanza 94 del 27 ottobre 2014. Un atto in materia di igiene e sanita’ pubblica con il quale Forcolin, nella sua carica di autorita’ locale di pubblica sicurezza e di rappresentante della sua comunita’ scende in campo e adotta le misure necessarie affinche’ la paura di un virus rimanga tale e non un’emergenza.

Seguendo la linea dell’amministratore leghista della cittàdi Padova che prevede il divieto di dimora ai profughi senza certificato medico, a ruota si colloca anche Forcolin che legittima la sua ordinanza per il fatto che da luglio ad oggi sono transitati in Veneto numerosissimi cittadini extracomunitari provenienti dai paesi più’ disparati africani e asiatici, come Siria, Ghana, Eritrea nell’ambito dell’operazione “Mare Nostrum” accolti in strutture organizzate anche secondo un protocollo di controlli di sanita’ ed igiene.

I numerosi casi di fuga di questi soggetti dai centri di accoglienza va pero’ a penalizzare la sicurezza dei cittadini,
ed ecco cosi’ che il Sindaco di Musile di Piave adotta un’ordinanza contingibile ed urgente. “Si ordina in tutto il territorio e fino all’adozione di competenti autorita’, ovvero il Ministero della Salute, di specifici provvedimenti, il divieto di dimora anche occasionale presso qualsiasi struttura di accoglienza per persone prive di regolare documento d’identita’ e di regolare certificato medico rilasciato dall’Ussl competente territorio. L’obbligo per i soggetti privi di regolare permesso di soggiorno ovvero tessera sanitaria esiste l’obbligo di sottoporsi, entro tre giorni dall’entrata in vigore dell’ordinanza per verificare l’effettivo stato di
salute.”

Dopo Musile di Piave si accodano il sindaco di Cittadella e il sindaco di San Giorgio in Bosco, tutti contro un possibile diffondersi di malattie infettive che, anche se non si tratta della temibile Ebola, fanno comunque paura, e non a caso fa parte della notizia solo degli ultimi giorni episodi di scabbia rinvenuti in un centro di ospitalita’ nel Veneto Orientale in profughi provenienti dalla Sicilia e si trovano ora  comunque sotto controllo medico.
Ebola fa paura, anche per il motivo che pare porre le figure dei sanitari ad ‘alto rischio’.

Lascia un Commento

2021 Piavetv ©

Scroll to top