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BANDO PER ROTTAMARE STUFE E IMPIANTI DI RISCALDAMENTO INQUINANTI

BANDO PER ROTTAMARE STUFE E IMPIANTI DI RISCALDAMENTO INQUINANTI

Il 15 ottobre e’ scattata, per gli abitanti della gran parte dei comuni del Veneto, la possibilità di accendere il termosifone, cosa che naturalmente non succede per la zona di Belluno, senza limitazioni per la sua natura di area montana.

Internet offre tutte le informazioni al riguardo, anche se e’ sempre opportuno informarsi presso il proprio municipio in quanto, in alcuni Comuni, possono essere adottati specifici provvedimenti in materia quali, per esempio, anticipazioni di accensione degli impianti rispetto al periodo previsto dalla legge, cosi’ come specifica la categoria degli installatori di impianti e dei fumisti/spazzacamini di Confartigianato Imprese Veneto che colgono l’occasione per ricordare che entra in vigore anche l’obbligo secondo il quale gli impianti termici e di climatizzazione devono essere dotati del nuovo libretto previsto dal d.m. 10.2.14.
Come ha sottolineato il Mise nel comunicare la proroga,  l’adempimento «può avvenire in occasione e con la gradualità dei controlli periodici di efficienza energetica previsti dal d.p.r. 74/’13 o di interventi su chiamata per guasti o malfunzionamenti.

Il bando prevede che la Regione conceda contributi finalizzati all’acquisto di apparecchi per il riscaldamento domestico di potenza inferiore o uguale a 35 kW, alimentati a biomassa, a basse emissioni in atmosfera e ad alta efficienza energetica, previa rottamazione di apparecchi tecnologicamente non in linea con gli standard europei, e questo con la dotazione finanziaria è di 2 milioni di euro.

Nell’ambito degli interventi per la riduzione delle emissioni inquinanti, è stato predisposto questo bando che prevede:

Per l’acquisto di impianti termici certificati, a basse emissioni ed alta efficienza, costituiti da:
- stufe a pellet (UNIEN 14785),
- stufe e termostufe a legna (UNI EN 13240),
- cucine e termo cucine a legna e pellet (UNI EN 12815 e UNI EN 14785), per
il riscaldamento domestico, di potenza al focolare inferiore o uguale a 35
kW, un contributo massimo di 1.600 euro.

Per l’acquisto di caldaie, di potenza al focolare inferiore o uguale a 35 kW, certificate (UNI EN 3035:2012), a basse emissioni ed alta efficienza, alimentate a biomasse combustibili un contributo massimo di 5.000 euro.

I contributi saranno concessi solo previa rottamazione dei preesistenti generatori.

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