SAN DONA’. PROBABILE TRUFFA IL VOLANTINO CONSEGNATO IN DIVERSE PARTI DELLA CITTA’. Reviewed by on . Rating: 0

SAN DONA’. PROBABILE TRUFFA IL VOLANTINO CONSEGNATO IN DIVERSE PARTI DELLA CITTA’.

SAN DONA’. PROBABILE TRUFFA IL VOLANTINO CONSEGNATO IN DIVERSE PARTI DELLA CITTA’.

A volte succede che vengano avvistati dei personaggi che si presentano come lettori di contatori o di bollette, oppure che distribuiscono nel territorio dei volantini di indubbia provenienza.

Il secondo caso ha fatto sorgere delle segnalazioni, in questi giorni. Cittadini che chiamano da varie zone tra cui  Via Brusade e Via Ca’ Boldù, per la presenza nelle cassette della posta di volantini promozionali di una raccolta caritatevole, dai contorni quanto meno dubbi.

I sospetti nascono da molte cose: i mancati riferimenti all’organizzatore della raccolta, la richiesta di abbandonare in strada il materiale da donare in sacchi di plastica o scatoloni, appare una modalità strana come strano è poi il tono stesso dell’avviso, con in più’ la presenza di errori ortografici.

Il Sindaco Cereser, dopo aver spiegato di aver contattato le principali associazioni dedite alla carità e che queste hanno detto di essere completamente all’oscuro si rivolge direttamente ai cittadini ai quali chiede di diffidare di questo strano tipo di richieste invitandoli alla segnalazione qualora ci si trovi in situazioni sospette.
Della questione è stata investita anche la Polizia Locale. “È importante reprimere subito queste forme di abuso perché minano la fiducia quando invece c’è bisogno di solidarietà”, conclude il sindaco. “Invito chi può ad essere generoso verso chi è più fragile, ma anche a prestare molta attenzione a fenomeni che potrebbero essere connessi con forme di racket”.

Segnalazione giunta alla Polizia Locale anche di una strana coppia di donne giovani, vestite in maniera appariscente che diceva di appartenere alla Comunità dei Testimoni di Geova proprio ieri, in zona San Giuseppe Lavoratore, zona anch’essa investita dai volantini in questione.

Anche qui il cittadino non distratto ha portato la targa e la descrizione delle due alla Polizia Locale, di modo che la sicurezza, questo bene fondamentale, sia un diritto tutelato e non soltanto utopia, anche a partire da queste cose.

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