RIMOSSE LE BICICLETTE ABBANDONATE ALLA STAZIONE DI SAN DONA’
Scheletri, rottami di quello che in passato erano biciclette facevano mostra di sè nella zona della stazione ferroviaria sandonatese.
A qualcuna mancava una ruota, ad un’altra addirittura tutte e due, a volte erano talmente malridotte che anche se non amputate di qualche pezzo erano ormai inservibili.
La Polizia Locale le ha fatte rimuovere, un intervento che ha liberato la zona di una ventina circa di esemplari incatenati alle rastrelliere o a sostegni di cartelli, in certi casi da molto tempo.
«Viene rimosso un elemento anche simbolico di degrado che durava veramente da troppi anni, pulendo una delle porte della città, appunto la zona della stazione ferroviaria, anche grazie alle segnalazioni dei cittadini” commenta il sindaco Andrea Cereser. “L’obiettivo è dare una nuova vita a questi mezzi: attesi i tempi di legge per l’eventuale, e improbabile, rivendicazione da parte dei proprietari, verranno messe all’asta come avverrà per un altro stock di bici tra qualche giorno».
Per legge le biciclette verranno custodite per un anno dalla Polizia Locale e chi vanterà la proprietà su di esse dovrà darne prova.
La fase successiva con il decorso naturalmente del tempo legale per farlo, vedrà i mezzi posti all’asta che, ormai dall’anno scorso, chiude la Settimana della mobilità sostenibile.
«Domenica 21 settembre alle 19 in piazza Indipendenza verranno poste all’asta alcune vecchie biciclette di proprietà comunale”, spiega il sindaco. “Nella stessa occasione verranno vendute anche eventuali bici di cui i cittadini volessero disfarsi e che possono essere donate all’Urp, dietro il Municipio, entro venerdì 19 settembre». Il ricavato delle vendite andrà a finanziare progetti di mobilità sostenibile, il tutto sulla liberazione di una zona della città dalla brutta visione dell’abbandono di bici inutilizzate e dalla donazione di mezzi che i cittadini intendono non usare più e che possono avere una riqualificazione in un utilizzo da parte, invece, di chi ne ha bisogno.
