PREMIO CAMPIELLO: VINCE IL GIOVANE GIORGIO FONTANA CON “MORTE DI UN UOMO FELICE” Reviewed by on . Rating: 0

PREMIO CAMPIELLO: VINCE IL GIOVANE GIORGIO FONTANA CON “MORTE DI UN UOMO FELICE”

PREMIO CAMPIELLO: VINCE IL GIOVANE GIORGIO FONTANA CON “MORTE DI UN UOMO FELICE”

“Bisogna chiudere la porta dietro di sè, per scrivere”, questo ha detto il vincitore del Premio Campiello 2014.
Ha vinto, e con ben 107 punti, “Morte di un uomo felice” (edizioni Sellerio) il Premio Campiello 2014.
Giorgio Fontana, il suo autore, ha voluto tracciare su carta la storia di due generazioni, quella di un padre e quella del figlio, ma non solo.

Ha fatto questo ma ha anche raccontato la storia di un magistrato, alle prese con il suo lavoro quando il terrorismo rosso faceva rabbrividire, la storia di un’operosa ma povera provincia durante la guerra, la storia di una Milano di 30 anni fa, ma soprattutto la congiunzione di un amore paterno che lega due esistenze anche se non si sono mai incontrate.

Una congiunzione raccontata ma anche fisica con l’affetto, perchè dopo la premiazione lo scrittore ha confidato di avere indossato, per una delle sere più’ importanti della sua vita,  la cravatta del nonno.

Geppi Cucciari e Neri Marcorè, nella scenografia bellissima del Teatro La Fenice sabato 13 settembre alle ore 22.05, hanno decretato la vittoria del giovane finalista, classe 1981 dopo aver dato voce ad una serata all’insegna della cultura e della suggestione che i libri sanno regalare solo leggendoli e facendo entrare il lettore nei luoghi immaginari che lo accolgono.

Giorgio Fontana ha vinto sbaragliando già a metà serata, e anche con la provvisorietà di un punteggio non definitivo,  gli altri componenti della cinquina dei finalisti.
Gli altri, a seguire, sono stati Michele Mari,  Mauro Corona,  Giorgio Falco e Fausta Garavini.

Durante la serata premiazioni anche ad altri scrittori, ed ecco che Campiello Opera Prima è stato vinto da Stefano Valenti con “La fabbrica del panico” che è un romanzo forte, di denuncia contro la morte per amianto e poi è stata la volta di due giovanissime scrittrici, Ambra Giacometti con “Anemia” e Maria Chiara Boldrini con “Odore di sogni”, rispettivamente per i premi Giovani Campiello all’estero e Giovani Campiello.

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