MESTRE-VENEZIA, CITTADINI A CONFRONTO SUL SI’ AL REFERENDUM. ZACCARIOTTO: “RISPETTO PER IL VOTO”
Quinta richiesta in 35 anni, tanto ammonta il numero dei referendum indetti per la separazione tra Venezia e Mestre.
Il quinto referendum su questo tema è dunque stato dichiarato ammissibile sulla base delle 8.965 firme raccolte. Venerdì scorso il dibattito è stato oggetto di relazione all’interno dell’incontro tenutasi al Lido di Venezia dove ha partecipato anche la Presidente della Provincia di Venezia Francesca Zaccariotto.
Un incontro promosso dal comitato “Mestre-Venezia due grandi città” e dal “movimento per l’autonomia di Mestre e della terraferma Piero Bergamo” e dove naturalmente, assieme a tante altre personalità vi erano anche i suoi due Presidenti dei due comitati promotori, Marco Sitran e Stefano Chiaromanni.
Portando il saluto dell’Ente che ancora rappresenta, Francesca Zaccariotto ha dato voce alle quasi nove mila firme raccolte e depositate in Regione, e ha sottolineato il fatto di dar loro rispetto perchè, secondo le sue stesse parole, “siamo tutti parte dello stesso territorio, di un’area vasta, ma anche dell’autonomia nella partecipazione del territorio. E’ come se Venezia si rafforzasse dei cerchi concentrici che la compongono: i comuni con la loro venezianità possono sentirsi parte di Venezia città metropolitana, e nella loro autonomia rafforzare la città metropolitana.
Al momento la città metropolitana ha 44 comuni, e Mestre con il referendum potrebbe essere il 45° comune dotato di autonomia come gli altri. Ogni realtà locale andrebbe rispettata nella sua specificità e autonomia. Dei paesi europei dobbiamo guardare non solo gli aspetti dell’economia, ma anche i casi positivi riguardanti la spinta per l’autonomia dei governi locali”.
Giovedì 18 settembre 2014 alle ore 20 è la data della prossima riunione pubblica a Venezia, presso l’hotel Ca’ Sagredo, dove verrà presentato, con la partecipazione della presidente Zaccariotto, uno studio patrocinato dalla
Provincia, sul tema dell’autonomia, intitolato “Uno statuto speciale per Venezia?” di Gian Angelo Bellati, segretario generale di Eurosportello del Veneto.
Va ricordato che il Consiglio provinciale d Venezia si era già espresso lo scorso 5 settembre con parere favorevole al progetto di legge regionale (n. 448 del 2014) di iniziativa popolare per la suddivisione del Comune di Venezia nei due Comuni autonomi di Venezia e Mestre, evidenziando l’opportunità di prevedere anche in capo alla città metropolitana di Venezia la competenza relativa alla “definizione dei rapporti conseguenti la variazione territoriale”.
