LETTERA DELLA PRESIDENTE ZACCARIOTTO AL GOVERNO SULLE FUNZIONI DELLA CITTA’ METROPOLITANA Reviewed by on . Rating: 0

LETTERA DELLA PRESIDENTE ZACCARIOTTO AL GOVERNO SULLE FUNZIONI DELLA CITTA’ METROPOLITANA

LETTERA DELLA PRESIDENTE ZACCARIOTTO AL GOVERNO SULLE FUNZIONI DELLA CITTA’ METROPOLITANA

Le funzioni delle Province e delle città metropolitane: argomento caldo che ha mosso la Presidente della Provincia di Venezia Zaccariotto a rivalersi al tradizionale “carta e penna”.

Il risultato, una lettera che è stata inviata con carattere d’urgenza ai ministri degli Interni Alfano, e degli Affari Regionali Lanzetta, e per conoscenza ai presidenti della Regione Veneto Zaia, Upi Unione Province Italiane, Pastacci, e Anci  Fassino.

Alla base del fatto, l’accordo siglato tra Governo e Regioni lo scorso 11 settembre in conferenza unificata, su questa tematica, un accordo che sembra non aver colto le potenzialità riconosciute alla città metropolitana dalla legge 56 del 7 aprile 2014, che ne esce ridimensionata nel ruolo, prima ancora del suo effettivo inizio. L’accordo prevede una moltitudine di cose e la prima riguarda un controsenso perchè laddove la responsabilità del riordino delle funzioni viene attribuita interamente alla Regione, va ricordato che il Veneto aveva presentato ricorso contro la costituzione della città metropolitana.

Inoltre l’accordo non tiene conto di alcune tempistiche perchè stabilendo che il processo di riordino e assegnazione delle funzioni metropolitane dovrà concludersi entro il 31 dicembre prossimo, conferma che ciò avvenga prima della nomina del  sindaco di Venezia, che assumerà le funzioni di sindaco metropolitano.

Si legge nella lettera della Zaccariotto: “Mi chiedo allora chi accompagnerà la comunità del territorio metropolitano di Venezia lungo questa strada costituente della città metropolitana, chi e soprattutto con quale legittimazione popolare potrà interloquire nelle sedi dove si decideranno le competenze e le funzioni della città metropolitana”.

La richiesta al Governo è intuibile e sta  nel posticipare il processo di riordino delle funzioni della città metropolitana di Venezia.  La presidente della Provincia chiede inoltre al  presidente Zaia “di assicurare da subito un’adeguata rappresentanza elettiva del territorio, affinché il confronto sui suoi assetti istituzionali strategici avvenga in trasparenza, e nella composizione di tutte le contrapposte istanze ed aspettative, come avviene per le altre città metropolitane”.

Il rischio è infatti che la Regione proceda sostituendo la Provincia attribuendo le sue funzioni alla città metropolitana, come in una sovrapposizione di figure o, a dir si voglia, con un mero scambio di nome. Cosi’ facendo, andrebbe persa l’opportunità di valorizzare il nuovo ente attraverso un confronto aperto fra la regione e il sindaco, come sta avvenendo per le altre città metropolitane.

In caso contrario”, conclude la Zaccariotto, “si teme seriamente che le funzioni della città metropolitana di Venezia vengano regolate, tra l’indifferenza di coloro che ne avevano prospettato il ruolo innovativo, dagli unilaterali interessi contingenti altrimenti rappresentati nell’osservatorio regionale”.

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