LA SEMPLIFICAZIONE PER IL FISCO PASSA PER LA DIGITALIZZAZIONE

Anche il Governo, nella persona del Ministro della Pubblica Amministrazione Madia, ha espresso la voglia di un cambiamento che va in direzione della digitalizzazione dei servizi.

Il digitale infatti ribalta il rapporto con il cittadino e diventa un servizio a suo supporto. Anche il fisco segue questo percorso, in virtù della parola d’ordine “semplificazione”, principio in base al quale porta una rivoluzione in questo ambito anche se di fatto porta degli svantaggi a capo di chi non è in grado di essere al passo coi tempi e col campo informatico.

Le comunicazioni che il Fisco invia in via telematica ai contribuenti sono sempre più numerose e in questi giorni questa realtà viene evidenziata dalle comunicazioni che  l’Agenzia delle Entrate sta inviando per le anomalie riscontrate nei modelli degli studi di settore del periodo d’imposta 2010-2012.

L’anno corrente vede quindi questa innovazione perchè il cartaceo è ormai  superato dalle comunicazioni di omissioni o errori dei dati inserite direttamente nel cosiddetto “cassetto fiscale” del contribuente, oppure
comunicate direttamente all’intermediario nel caso che sia indicato nella dichiarazione dei redditi, mentre Equitalia ha reso noto che le cartelle di pagamento verranno notificate via pec anche alle imprese individuali, oltre che alle società, mentre per le imprese ancora inadempienti prive di pec, le cartelle di pagamento verranno inviate per le vie ordinarie.

Una sburocratizzazione che passa quindi attraverso alla smaterializzazione del cartaceo ma che presuppone una massima attenzione, da parte dei destinatari, del controllo della propria casella di posta elettronica certificata ed il proprio cassetto fiscale.

Per eventuali ulteriori informazione, sono attivi gli uffici della Confartigianato.