LA PROVINCIA SI COSTITUISCE PARTE CIVILE CONTRO L’EX CONSIGLIERE CAGNATO Reviewed by on . Rating: 0

LA PROVINCIA SI COSTITUISCE PARTE CIVILE CONTRO L’EX CONSIGLIERE CAGNATO

LA PROVINCIA SI COSTITUISCE PARTE CIVILE CONTRO L’EX CONSIGLIERE CAGNATO

La Provincia di Venezia come parte civile contro Diego Cagnato, l’ex consigliere provinciale imputato del reato di truffa aggravata e continuata ai danni dell’ente pubblico.

Una precisa identità, quella dell’ente Provincia, che si è mossa in questa direzione perchè considera la sua costituzione come parte civile come atto doveroso e una strada obbligata nei confronti dell’imputato sulla base di principi chiari, forti e basati su un criterio di buona amministrazione.

Cagnato, lo ricordiamo,  è accusato di aver presentato autocertificazioni non veritiere per il periodo novembre 2010 – settembre 2012 agli uffici dell’ente provinciale per ottenere rimborsi per spese di trasporto non dovute, con un danno patrimoniale diretto per la Provincia quantificato in circa 21 mila euro.

Correttezza, trasparenza, etica, costituiscono, assieme ad altri fattori, alla formazione del motore principale della buona e ordinaria amministrazione, lo strumento equo e sostenibile della cittadinanza.

Per questo motivo la Provincia si e’ sentita profondamente colpita da un fatto che nella sua dinamica le porta un danno economico e di immagine: causa che ha portato a conferire ampio mandato all’Avvocatura dell’ente, con la valutazione, nel caso di condanna di Cagnato, del danno patrimoniale e anche di quello non patrimoniale, per l’appunto.

L’udienza preliminare fissata avanti il GUP, il Giudice per l’udienza preliminare di Venezia è per il prossimo 5 novembre. Nel mirino della Giustizia quei 42 mila chilometri l’anno in macchina, puntualmente rimborsati al leghista  Cagnato, tra l’altro anche vice Sindaco di Meolo, dalle casse pubbliche per essere sempre presente alle sedute del Consiglio, in questo caso quello della Provincia di Venezia.

La cronaca è risaputa: lui è veneziano, ma da tempo risiede in Carnia, vicino a Tolmezzo, luogo del quale è originaria la moglie, e cosi,  per ragioni istituzionali avrebbe (il condizionale è d’obbligo, visto il capo d’imputazione) in un lasso di tempo di due anni, coperto con la sua Mercedes Sport Coupé ben 42mila 617 chilometri, per intendersi il  totale dell’andata e ritorno Tolmezzo-Venezia per 121 volte, e rimborsati con 13.211,00 Euro solo per il 2011.

La presidente del Consiglio provinciale, Marina Ballello, del Pdl, ammise all’epoca che la cifra del rimborso era importante e saltava all’occhio, usando le sue stesse parole prima di sottolineare che ”I fondi dei rimborsi derivano da poste nel bilancio di previsione, gestiti con grande accortezza dalle strutture tecniche. Per i rimborsi chilometrici
il pagamento avviene dietro dichiarazione autocertificata dei consiglieri”, e nel caso di Cagnato tale autocertificazione è ora al vaglio della Magistratura.

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