IMMIGRATI A VICENZA, ZAIA: PER LE IDENTIFICAZIONI IN VENETO SI RICORRA ALL’ESERCITO Reviewed by on . Rating: 0

IMMIGRATI A VICENZA, ZAIA: PER LE IDENTIFICAZIONI IN VENETO SI RICORRA ALL’ESERCITO

IMMIGRATI A VICENZA, ZAIA: PER LE IDENTIFICAZIONI IN VENETO SI RICORRA ALL’ESERCITO

“Mare Nostrum”, inutile dirlo, ha creato un mare di problemi. A Vicenza il fenomeno degli arrivi di migranti continua, talmente tanto che non si riesce nemmeno a identificarli.

Fattore tempo e fattore mancanza del personale, ed ecco che a prendere la parola è il Governatore Zaia: “Se manca il personale civile si ricorra all’esercito”, contro la paura di avere gente, magari malintenzionata o con qualche patologia, che vaga per il territorio come un fantasma come un signor “nessuno”.
La situazione è ormai fuori controllo, continua Zaia e la Prefettura sta boccheggiando in mezzo agli arrivi a Vicenza di migranti provenienti dal Nord Africa e sbarcati sulle coste italiane.

Le dichiarazioni di Zaia confermano  le dichiarazioni dei rappresentanti della Prefettura di Vicenza che ammettono l’impossibilità di poter procedere con le fotosegnalazioni se gli immigrati arrivano di notte in quanto tali operazioni si svolgono in questura solo di giorno.

“In Prefettura riconoscono che con Mare Nostrum si vive alla giornata”, aggiunge Zaia, “ma a tutto c’è un limite. Il Governo scarica il problema sui territori. Ma questa situazione sta innescando problemi di ordine pubblico di difficile gestione. Si tratta in gran parte di povera gente che arriva qui sperando di poter raggiungere altri Paesi europei, che però non li vogliono. Restando qui, oltre ai possibili problemi di carattere sanitario, diventano mine vaganti di sofferenza imprigionati in una situazione esplosiva che li porta alla clandestinità o peggio ancora alla criminalità. Ormai serve un cambio radicale di strategie, mettendo l’Unione Europea di fronte alle sue responsabilità.”

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