IL LICEO MONTALE APRE LE PORTE AL NUOVO ANNO SCOLASTICO CON GLI STESSI PROBLEMI. CERESER CHIAMA IN CAUSA LA PROVINCIA.
“Anno nuovo vita nuova”. Una frase che per il Sindaco di San Donà non può essere attribuita al nuovo anno scolastico per il liceo Montale.
Nell’augurare un buon inizio di studio a tutti, Cereser coglie l’occasione per fare una riflessione sulla situazione scolastica della sua città: “Inizia un nuovo anno ma la situazione delle 30 classi del liceo classico e linguistico Montale, sparpagliato su quattro sedi diverse, è sempre la stessa. È anzi peggiorata a causa dell’incremento degli studenti passati da 640 ai 715 di quest’anno, obbligando a costituire 3 classi in più».
«Le nuove classi sono state sistemate nella sede centrale dell’istituto, rinunciando all’aula professori, all’aula informatica e alla biblioteca – aggiunge il sindaco – Ente competente è la Provincia che, evidentemente, non ha saputo o voluto risolvere il problema».
Specificando tutto questo il Sindaco spiega poi che per la soluzione di questo problema c’erano state varie ipotesi, tra cui l’acquisizione dell’ex Centro Benessere che si trova accanto al Liceo Scientifico, oppure all’utilizzo dei locali del vecchio tribunale, mentre, per usare le stesse parole del primo cittadino, “Resta un mistero come mai la presidente della Provincia ed ex sindaco abbia assegnato l’edificio che ospitava il tribunale in viale Libertà ad una scuola privata invece che a una scuola pubblica in grave disagio come il liceo Montale».
«L’auspicio è che con la Città Metropolitana anche il Comune sia competente su quest’argomento e possa effettivamente intervenire”, conclude il sindaco “a fronte dell’inadempienza mostrata dalla Provincia, ente finora preposto ad affrontare la questione».
