FONDI DIMEZZATI AI CENTRI ANTIVIOLENZA, IL CONSIGLIERE MATTIA BINDELLA SI OPPONE Reviewed by on . Rating: 0

FONDI DIMEZZATI AI CENTRI ANTIVIOLENZA, IL CONSIGLIERE MATTIA BINDELLA SI OPPONE

FONDI DIMEZZATI AI CENTRI ANTIVIOLENZA, IL CONSIGLIERE MATTIA BINDELLA SI OPPONE

No. Cosi non va e i dati parlano chiaro. Mentre tutto attorno a noi parla di violenza contro le donne, di violenza “casalinga”, tanto da diventare motore portante anche di alcune trasmissioni televisive, come “Quarto Grado”
di Gianluigi Nuzzi, lo Stato ha deciso per un dimezzamento del fondo destinato ai Centri Antiviolenza.

Renzi dal canto suo parla di “Grasso che cola” su tante spese che vanno riviste e corrette ma non su certe uscite economiche a favore della comunità e dove sono in gioco dei diritti fondamentali.
Tra queste voci una più delle altre si è fatta sentire, e per bocca di Mattia Bindella, consigliere delegato alle Pari Opportunità che si oppone fermamente al dimezzamento dei fondi regionali per i centri antiviolenza.

Il coordinamento di questi centri del Veneto ha subito inviato una lettera al Presidente, alla Giunta ed al Consiglio Regionale Veneto per contestare il taglio drastico. Da 400 mila euro a 200 mila, esattamente la metà, una metà ed una contraddizione: perchè, se da un lato le risorse sono state previste per i centri antiviolenza grazie alla  L. 5/2013, dall’altro si dimezzano le risorse stesse.

Dimezzare i fondi tra l’altro porta una contraddizione ben più grave: basta infatti leggere quotidianamente i fatti di cronaca per accorgerci che il fenomeno della violenza contro le donne, il cosiddetto stalking è ben lungi dall’esaurirsi e conta vittime su vittime e, anche se non si arriva sempre, per fortuna all’epilogo finale con la vita che finisce fisicamente tramite un’uccisione, sempre di morte si tratta, quando la libertà di una persona viene sacrificata.

Le tante Elena, Maria, Stefania, Elisabetta, Roberta, Carla che hanno pagato con la loro vita la follia dell’ex compagno, marito, fidanzato ora non hanno una giusta ricompensa vedendo che sulla loro storia potesse essere dato un esempio.

Mattia Bindella è giovanissimo ma comunque un attento cittadino e amministratore del suo Comune e grida a gran voce la sua causa, che è poi la causa di tutti: “Io mi unisco alla presa di posizione dei Centri Antiviolenza del Veneto e sottoscrivo l’invito alla Giunta regionale a rivedere quanto si sta deliberando”, dichiara. “La violenza di genere, come i costanti fatti di cronaca dimostrano quasi quotidianamente, costituisce una vera e propria emergenza sociale. Dimezzare i finanziamenti a quelle strutture che svolgono una preziosa attività di supporto, nella quale le Istituzioni e la Politica dovrebbero essere in prima linea, rappresenta una grande sciagura.”

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