AN OLD FOUNDATION BUILDINGS, MOSTRA D’ARCHITETTURA TRA GERMANIA E VENEZIA Reviewed by on . Rating: 0

AN OLD FOUNDATION BUILDINGS, MOSTRA D’ARCHITETTURA TRA GERMANIA E VENEZIA

AN OLD FOUNDATION BUILDINGS, MOSTRA D’ARCHITETTURA TRA GERMANIA E VENEZIA

La mostra “An old fondation buildings”, che giovedì’ 18 ha aperto con un briefing agli invitati per poi concedersi al pubblico dal 19 settembre al 25 novembre 2014,  e’ molto intrigante e affascinante.

Ad accoglierla, come in un guscio protettivo, un’ambientazione altrettanto intrigante ed affascinante, quella di Palazzo Michiel dalle colonne,  sereno e composto edificio affacciato sul Canal Grande con la pianta tipica della casa-fondaco bizan­tina.

La presentazione della serata affidata in doppia lingua, tedesca e italiana, a suffragio del connubio esistente tra GMP von Gerkan, Marg and Partners Architets, il team tedesco di architetti che ha consolidato un legame fortissimo con l’Italia e appunto il nostro Paese, Venezia in primis.

L’evento ha mantenuto viva l’attenzione del numeroso pubblico attraverso l’esposizione delle varie opere che il Gruppo tedesco di architetti nel corso degli anni ha saputo realizzare poggiando su nove principi cardini, il primo dei quali e’ il “Ricostruire”, mentre il secondo il “Costruire per citazioni”, come nel caso della conversione della Boyler Hause ad Amburgo.

La citazione puo’ essere il tentativo di fare connessione tra vecchio e nuovo che pero’ puo’ essere anche spirituale ma deve essere visibile.

Tra i nove principi su cui si fonda il lavoro del team di architetti che ha organizzato la mostra e’ interessante scoprire che in base al detto ”costruire in vecchi involucri” il Museo Nazionale di Pechino, che loro hanno ristrutturato, e’ il più’ grande al mondo ed e’ stato costruito nel 1912 e successivamente ampliato con la fusione con il museo di storia.

“Un vecchio guscio, un nuovo nocciolo”, ha detto l’architetto in maniera semplice concretizzando di fatto la realta’. La mostra consta del piano terreno e del primo piano del bellissimo palazzo e qui, nella cornice di stanze antiche e con la cornice del Canal Grande, si puo’ osservare da vicino le grandiosi opere del Gruppo di architetti, tra cui si annovera anche lo Stadio nazionale di Varsavia, dove, in base ad un altro principio, quello del costruire su vecchie fondamenta, e’ stato lasciato il suo scheletro originale e sopra vi si e’ costruita la nuova corona.

Qui anche un riferimento storico emozionante, perche’ gli architetti, nello spiegare l’opera delineandone i connotati, hanno spiegato di avere fatto un omaggio alla popolazione polacca per la brutta invasione che il loro paese intraprese  con migliaia di morte e distruzione il 1 settembre 1939, data che segno’ inequivocabilmente l’inizio della seconda guerra mondiale.

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