ALLARME CRIMINALITA’ A SAN DONA’ DI PIAVE. ENNESIMO FURTO, E QUESTA VOLTA A FARNE LE SPESE E’ LA CASA DEL BAMBINO

Quando si parla di furto si dice in gergo che la vittima di questo odioso reato ne fa le spese. Nel caso di cronaca che ha preso di mira la Casa del Bambino di San Donà è molto appropriato questa terminologia perchè, a fronte di un bottino di soli 2,40 euro, sono state forzate una finestra e due porte tagliafuoco.

A poche settimane dall’ennesimo furto con scasso avvenuto nella vicina Casa di Cura “Rizzola” dove erano state asportate  dall’incassatura a muro due casseforti e prelevata una di queste, è ora toccato alla struttura dedicata al bambino nella sede li’ accanto in Via Gorizia.

Un gesto che ha provocato più’ danni che benefici. Ad accorgersi del fatto, stamattina, le operatrici che hanno aperto la Biblioteca della Casa del Bambino di via Gorizia.

A commentare come sono andate le cose il Sindaco, Cereser: “I ladri sono entrati forzando la finestra che da sul giardino al confine con la casa di cura. Hanno quindi forzato le due porte tagliafuoco che conducono al piano superiore dove le operatrici hanno trovato tutti i cassetti aperti con evidenti tracce che qualcuno vi aveva frugato».

Il furto consta di  2,40 euro appena, prelevati dal cassetto della moneta del servizio fotocopie.  «Di nuovo, come già capitato in alcune scuole, un furto odioso, che provoca danni ingenti, per un bottino irrilevante, semplicemente perché non c’è nulla da rubare”, conclude il sindaco. La Casa del Bambino continua il proprio servizio regolarmente e anzi, proprio oggi, si reintroduce l’orario invernale, più ampio rispetto a quello estivo».

La struttura sarà aperta dal lunedì al venerdì tutti i pomeriggi dalle 15 alle 18 e il lunedì, mercoledì e venerdì mattina dalle 9 alle 12.