GIOCO D’AZZARDO, UN INCONTRO A JESOLO
E’ un dato di fatto che la sindrome da gioco d’azzardo sia stata classificata, ormai da anni, come una vera e propria malattia dall’ Organizzazione Mondiale della Sanità. I fenomeni di indebitamento sono sempre più diffusi, l’offerta di giochi d’azzardo, anche on line, continuano a proliferare ed evolversi, e la crisi economica persistente sembra aver solo aggravato la situazione. A lanciare l’ultimo allarme è stato l’assessore alla Politiche Sociali di Jesolo Roberto Rugolotto che ha voluto organizzare un incontro di sensibilizzazione in programma per giovedì 18 aprile, presso la sala Tiepolo 2 del Kursaal di piazza Brescia, alle ore 18.30.
L’assessore denuncia con forza che “Sussiste una correlazione diretta tra la diffusione del gioco d’azzardo e l’insorgenza di fenomeni di dipendenza, una patologia che crea depauperamento sociale e conseguenze negative sul piano personale e sociale, come indebitamento, distruzione dei rapporti familiari e pregiudizi nel campo lavorativo. L’Amministrazione non può restare indifferente a questo fenomeno e deve attivarsi per informare e prevenire, anche perché si determinano sofferenze familiari, economiche e sociali con ricadute sugli enti locali che sono chiamati a gestire le conseguenze”.
All’incontro interverranno, oltre all’assessore ai Servizi Sociali Roberto Rugolotto, l’avvocato Giacomo Vallese, la dottoressa Emilia Serra del Dipartimento per le Dipendenze dell’ULSS 10 e il tenente Giuseppe Cinefra della Guardia di Finanza di Jesolo.
I dati a livello nazionale sono davvero preoccupanti: incoraggiati dalla pubblicità televisiva gli italiani hanno speso nel 2011 1260 euro pro capite in lotterie e giochi. In totale 79 miliardi di euro, cifra che rappresenta il 50% in più di quanto lo Stato spende per la scuola. E per tanti diventa una dipendenza patologica: 800.000 sono le persone con forme di dipendenza patologica e quasi 2 milioni sono i giocatori a rischio.
Giovanni Piazza